Un libro, due lettori, un mondo di pericolo e desiderio… Una giovane bibliotecaria trova per caso un libro lasciato fuori posto da uno sconosciuto: un lettore intrigato, rapito dalla storia e dal suo misterioso autore, come rivelano le note che ha appuntato a margine. Lei gli risponderà con note di suo pugno, dando inizio a un singolare dialogo che li condurrà insieme in un mondo sconosciuto. Il libro: La nave di Teseo, l’ultimo, discusso romanzo di V.M. Straka – autore prolifico quanto enigmatico – nel quale un uomo senza passato viene rapito e imbarcato a forza su una strana nave dal terrificante equipaggio e lanciato verso i pericoli di una missione ignota. L’autore: Straka, oscuro e discusso protagonista di uno dei più grandi misteri del mondo; rivoluzionario di cui nulla si conosce se non le parole che ha scritto e le teorie elaborate sul suo conto. I lettori: Eric e Jennifer, un ricercatore e una studentessa indietro con gli esami, entrambi chiamati a scelte cruciali per capire chi sono e che cosa vogliono diventare, e quanto saranno in grado di mettere le proprie passioni, ferite, paure l’uno nelle mani dell’altro. “S.” ideato, concepito, realizzato dal regista J.J. Abrams e scritto dal romanziere Doug Dorst, è il diario di due persone che si incontrano tra i margini di un libro per ritrovarsi invischiate in una lotta mortale tra forze sconosciute: un viaggio nell’universo della parola scritta che risucchierà i suoi lettori in una rischiosa spirale…
È una specie di delirante esperienza, un vero e proprio esperimento letterario. Sembra un libro consunto, preso in prestito in biblioteca, c’è anche l’etichetta che lo identifica con il numero di catalogo e la posizione; all’interno c’è la scheda della biblioteca con i timbri, con le date dei vari prestiti. «Property of Laguna Verde H.S. Library». Dalle pagine fuoriesce di tutto. La Nave di Teseo è di fatto l’ultimo romanzo dello scrittore V.M Straka: un racconto tra il gotico, il fantastico e il filosofico che questo misterioso autore, che non si è mai visto in faccia, ha affidato al suo traduttore storico, F.X Caldeira, anche egli personaggio particolare. Queste sono i primi due livelli di lettura: il racconto e le note di Calderia, preoccupato sia per la fine sconosciuta del suo capo e mentore sia per se stesso, si sente un po’ braccato. Su di esse si innesta il terzo livello di lettura, forse anche quarto e quinto: Jen ed Eric che si parlano attraverso il libro, con le note a margine. Jen, studentessa acuta e un po’ sfacciata, trova il libro, lo legge e lo commenta prima di restituirlo al suo proprietario (che ancora non conosce). Dal canto suo Eric, dottorando intelligente, appassionato di Straka e dal passato un po’ al limite, contro-commenta arricchendo la storia di punti di vista ma anche di memorabilia, come fazzoletti scritti, cartoline, post-it che sono fisicamente inseriti nel libro. Intenzionati a risolvere il mistero di Straka, del suo traduttore, di dare una svolta ad entrambe le loro vite mentre, è evidente, iniziano ad essere molto importanti l’uno per l’altra, più rileggono il libro e più la storia si complica di messaggi, di indagini e di ricordi e si evolve in quella che, nei fatti, è una gigantesca, dolce, un po’ antica, chat letteraria all’interno di questo misterioso libro usato che, passando di mano in mano, ora è arrivato fino a noi. Se da un lato il volume è esteticamente molto bello e curato e la presenza di una moltitudine di inserti, decorazioni, dettagli, lo rende ancora più interessante, dall’altro le diverse storie che si intrecciano al suo interno le ho trovate abbastanza deboli e non così avvincenti. Ma è un bellissimo libro-oggetto.
Alice Porta
Traduttore: E. Budetta Editore: Rizzoli Lizard