Inquisition 2015

  1. The Guernsey Literary and Potato Peel Pie Society, Mary Ann Shaffer
  2. Revival, Stephen King
  3. La vita davanti a sè, Romain Gary
  4. The Brooklyn Follies, Paul Auster
  5. L’appuntamento, Piergiorgio Pulixi
  6. The Great God Pan, Arthur Mechen
  7. Kafka on the shore, Haruki Murakami
  8. A face in the crowd, Stephen King- Stewart O’Nan
  9. A good marriage, Big Driver, Dolan’s Cadillac, The Ten O’clock People -S. King
  10. Perchè non lo facciamo per strada? -Blue Bottazzi
  11. Altri libertini -Pier Vittorio Tondelli
  12. La caduta – Diogo Mainardi
  13. La pietra del vecchio pescatore – Pat O’Shea
  14. The turn of the screw – H. James
  15. Le città invisibili – Italo Calvino
  16. The book of lost things – John Connolly
  17. Stoner- John Williams
  18. The Daydreamer -Ian McEwan
  19. Il giorno della civetta – Leonardo Sciascia
  20. The devil’s grin -A. Wendeberg
  21. The fall -A. Wendeberg
  22. The journey -A. Wendeberg
  23. A occhi aperti -M. Calabresi
  24. Favole al telefono – G. Rodari
  25. The Beatles Illustrated Lyrics -AAVV, a cura di A. Aldridge
  26. Salem’s Lot – Sthephen King
  27. The Winslow boy -David Mamet
  28. Pista nera – Antonio Manzini
  29. Longbourn – Jo Baker
  30. Gli anni al contrario – Nadia Terranova
  31. La costola di Adamo – A.Manzini
  32. Non è stagione – A. Manzini
  33. L’ipnotista – L. Kepler
  34. Se la vita che salvi è la tua – F. Geda
  35. La bellezza nonostante -F. Geda
  36. LIFE: the day Kennedy died -AAVV
  37. Cold city – F. Paul Wilson
  38. Dark city – F. Paul Wilson
  39. Fear city – F. Paul Wilson
  40. The tomb – F. Paul Wilson
  41. Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani – F. Geda
  42. The three -S. Klotz
  43. The memoirs of Sherlock Holmes – A. Conan Doyle
  44. Legacies – F.Paul Wilson
  45. Il vento tra i salici -K. Grahame
  46. Il bacio della bielorussa – A. Pagliaro
  47. The revenant – M. Punke
  48. Io, l’infame – Patrizio Peci
  49. Ex Cattedra – D. Starnone
  50. Umilmente ricevo in dono -F. Geda
  51. Pioggia sul viso – Natsuo Kirino
  52. Le quattro casalinghe di Tokyo – Natsuo Kirino
  53. Il senso del dolore. L’inverno del commissario Ricciardi, Maurizio De Giovanni
  54. La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi, Maurizio De Giovanni
  55. Il posto di ognuno. L’estate del commissario Ricciardi, Maurizio De Giovanni
  56. Il giorno dei morti. L’inverno del commissario Ricciardi, Maurizio De Giovanni
  57. Uccidi il padre – Sandrone Dazieri
  58. Attenti al gorilla – Sandrone Dazieri
  59. Per mano mia. Il Natale del Commissario Ricciardi – Maurizio De Giovanni
  60. Tutte le mie preghiere guardano verso ovest- Paolo Cognetti
  61. La via del pepe – Massimo Carlotto
  62. La banda degli amanti – M. Carlotto
  63. Friday’s child – Georgette Heyer
  64. These old shades – Georgette Heyer
  65. And then there were none – Agatha Christie
  66. Death on the Nile – Agatha Christie
  67. Murder she wrote – Agatha Christie
  68. Black coffee – Agatha Christie
  69. The Godfather – Mario Puzo
  70. The flying Troutmans – Miriam Toews
  71. Wild – Cheryl Strayed
  72. La cura del gorilla – SAndrone Dazieri
  73. Bright shiny morning – James Frey
  74. Naoko – Keigo Higashino
  75. Un delitto per Pepe Carvalho – Manuel V. Montalban
  76. AWOL on the Appalachian Trail – David Miller
  77. America perduta – Bill Bryson
  78. I promise not to suffer – A fool for love hikes the Pacific Crest Trail – Gail D. Storey
  79. The Appalachian trail girl’s guide – Megan Maxwell
  80. My sister my love – Joyce Carol Oates
  81. Apocalypse Z – the beginning of the end – Manel Loureiro
  82. Slaughterhouse 5 – Kurt Vonnegut
  83. 1/2986 – Annelie Wendeberg
  84. Marbles – Ellen Forley
  85. Messaggeri dell’oscurità – Alicia Giménez-Bartlett
  86. Quasi arzilli – Simona Morani
  87. Piotr il Lettone – Georges Simenon
  88. Igiene dell’assassino – A. Nothomb
  89. Omicidi quasi perfetti – Stuart MacBride
  90. L’impiccato di Saint-Pholien – Georges Simenon
  91. Il posto – Annie Ernaux
  92. Una posizione scomoda – Francesco Muzzupappa
  93. Il club degli incorreggibili ottimisti – Jean-Michel Guenassia
  94. Bella di giorno – Joseph Kessel
  95. La ballerina del Gai -Moulin – G. Simenon
  96. Il defunto signor Gallet – G. Simenon
  97. Il porto delle nebbie – G. Simenon
  98. Il cane giallo – G. Simenon
  99. Attempted hippie – David Noonan
  100. The sins of the fathers – Lawrence Block
  101. Il libro selvaggio – Juan Villoro
  102. Confessioni di una squartatrice – H. Nesse
  103. Complete Short Stories Of Ernest Hemingway: The Finca Vigia Edition – Ernest Hemingway
  104. The Secret Life of Walter Mitty – James Thurber
  105. A long way down – Nick Hornby
  106. But beautiful – a book about jazz – Geoff Dyer
  107. Into thin air – Jon Krakauer
  108. Miracle in the Andes: 72 Days on the Mountain and My Long Trek Home – Nando Parrado
  109. Into the wild – Jon Krakauer
  110. Una famiglia quasi perfetta – Jane Shemilt
  111. The Beach – A. Garland
  112. Narcomessico – Veronica Ronchi
  113. Missing persons – J. Keeler
  114. La ragazza perduta – S. Mannuzzu
  115. Cecità – J. Saramago
  116. I am Pilgrim – T. Hayes
  117. East of the West – M. Penkov
  118. The Ice Princess – Camilla Lackberg

Leggere il Mondo #LeggereIlMondo

leggere

There is no Frigate like a Book / To take us Lands away

Emily Dickinson

Dato che è giusto porsi graziosamente delle mete nella vita, ho deciso di darmi a un’altra sfida letteraria, con tempi lunghi però: leggere un libro per ogni Paese del mondo (sono 196, per la cronaca). L’idea l’ho presa da una scrittrice australiana, Ann Morgan, che si è concessa un anno per la sua personale sfida Reading the world.

Per me un anno sarebbe troppo poco, avendo innanzitutto i cazzi miei da fare (diciamolo), concerti rock e cucina e lebbestie e Brucee e in generale le altre sfide del gruppo dei 50 libri da completare. E comunque non voglio che diventi un semplice segnare una bandierina su un atlante, voglio scegliere i libri con un minimo di criterio perchè siano davvero rappresentativi di quel Paese, non sceglierne uno breve a caso tanto per togliermelo dalla lista. Inoltre devo assolutamente avere il tempo di leggere le cose mie e in questo mantenere un certo margine di libertà (leggasi: finire solenni schifezze se mi va di farlo), perchè lettura per me è piacere prima di tutto, se diventasse imposizione e null’altro già so che non ce la farei. Penso di darmi due anni e mezzo di tempo. Va detto che per me l’idea importante è leggere autori di Paesi di cui non ho mai letto nulla: quindi dai 196 toglierò senz’altro quella ventina (azzardo, forse trentina?) di Stati che ho già incocciato nelle mie letture e studi passati, anche se deciderò poi man mano lungo la strada.

La Morgan come criterio per scegliere quale libro eleggere a rappresentativo di un determinato Paese si è fatta consigliare vari titoli sul suo blog da amici, lettori e parenti, un passaparola probabilmente utile per certi versi. Va d’altronde considerato che alcune scelte sono giocoforza molto limitate, ci sono Paesi che della propria produzione letteraria non hanno quasi niente tradotto in inglese, anche se io sono avvantaggiata rispetto alla nostra eroina che da brava anglofona legge solo nella propria lingua. La vostra affezionata oltre all’inglese palleggia anche l’italiano e se proprio costretta sotto tortura potrei rispolverare addirittura il francese. Quindi come giro di opere direi che la cosa è fattibile.

Un aspetto interessante è “COME” scegliere un libro per Paese: il prescelto dovrebbe essere strettamente legato a un autore di quella terra, e di quella lingua. Ma ci sono scrittori che pur essendo nati in uno Stato, parlano e scrivono nella lingua dei colonizzatori, praticamente – per esempio-  tutta l’Africa. Ha senso leggere un libro di un autore dell’Angola che scrive in portoghese e vive da anni in Brasile? Probabilmente no. Ma apprendo – e lo dico anche a voi così da oggi siete più imparati – che in Angola la lingua nazionale con più parlanti è l’umbundu, parlata dagli ovimbundu nella regione del centro-sud. È lingua materna di circa un terzo degli angolani. Posso io aver la possibilità, ma diciamo proprio anche la voglia, di leggere un autore ovimbundu? io non credo, e penso che mi capiate.

E ancora, cosa si intende “rappresentativo”? Penso a un libro che sia una sintesi organica della cultura, delle tradizioni e della storia di quel Paese, molto prima che essere un’opera di narrativa e di intrattenimento. E allora, non sarebbe meglio passare direttamente a libri scritti da giornalisti, per entrare diretti a gamba tesa dentro a quel Paese? Ma posso io aver voglia di leggermi 170 e rotti libri di attualità, politica e/o storia? no, io non lo penso, e neanche voi lo pensate davvero dentro di voi medesimi. E poi, letteratura non è solo storia e sensibilità politica di un determinato autore, ma anche lingua, creatività, arte nella parola scritta. La Morgan per l’Italia ha deciso di leggere Gomorra, che sicuramente a livello di tematiche di attualità e sociologia non è una scelta sbagliata. Però, io penso che Saviano scriva singolarmente male, e mi auguro che la nostra amica decida di fare un secondo giro di autori italiani e si faccia sedurre per esempio da Calvino o Eco, per coprire un altro aspetto direi decisivo della nostra cultura. Sotto questo aspetto, io prediligerò senz’altro nella scelta quegli autori che abbiano vinto un Nobel o un Pulitzer.

Per il resto, proverò a trovare un po’ il giusto mezzo, attendendomi il più possibile alla sana considerazione che prima di tutto mi devo divertire, e dunque cercherò sì un autore che almeno in qualche modo possa essere considerato parte della letteratura di un Paese, ma soprattutto che mi piaccia e che scriva bene. O che scriva male ma che abbia un romanzo fantastico da  farmi leggere. Insomma sarò al solito un po’ cazzona, non è che vi aspettavate altro, in fondo in fondo, dai.

Quindi decreto che a mio insindacabile giudizio dovrò finire per ottobre 2018, o incocciare nel vostro perenne sfottò. Però siate anche urbani perchè insomma, mica è facilissimo.

Lorenza Inquisition