- The Guernsey Literary and Potato Peel Pie Society, Mary Ann Shaffer
- Revival, Stephen King
- La vita davanti a sè, Romain Gary
- The Brooklyn Follies, Paul Auster
- L’appuntamento, Piergiorgio Pulixi
- The Great God Pan, Arthur Mechen
- Kafka on the shore, Haruki Murakami
- A face in the crowd, Stephen King- Stewart O’Nan
- A good marriage, Big Driver, Dolan’s Cadillac, The Ten O’clock People -S. King
- Perchè non lo facciamo per strada? -Blue Bottazzi
- Altri libertini -Pier Vittorio Tondelli
- La caduta – Diogo Mainardi
- La pietra del vecchio pescatore – Pat O’Shea
- The turn of the screw – H. James
- Le città invisibili – Italo Calvino
- The book of lost things – John Connolly
- Stoner- John Williams
- The Daydreamer -Ian McEwan
- Il giorno della civetta – Leonardo Sciascia
- The devil’s grin -A. Wendeberg
- The fall -A. Wendeberg
- The journey -A. Wendeberg
- A occhi aperti -M. Calabresi
- Favole al telefono – G. Rodari
- The Beatles Illustrated Lyrics -AAVV, a cura di A. Aldridge
- Salem’s Lot – Sthephen King
- The Winslow boy -David Mamet
- Pista nera – Antonio Manzini
- Longbourn – Jo Baker
- Gli anni al contrario – Nadia Terranova
- La costola di Adamo – A.Manzini
- Non è stagione – A. Manzini
- L’ipnotista – L. Kepler
- Se la vita che salvi è la tua – F. Geda
- La bellezza nonostante -F. Geda
- LIFE: the day Kennedy died -AAVV
- Cold city – F. Paul Wilson
- Dark city – F. Paul Wilson
- Fear city – F. Paul Wilson
- The tomb – F. Paul Wilson
- Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani – F. Geda
- The three -S. Klotz
- The memoirs of Sherlock Holmes – A. Conan Doyle
- Legacies – F.Paul Wilson
- Il vento tra i salici -K. Grahame
- Il bacio della bielorussa – A. Pagliaro
- The revenant – M. Punke
- Io, l’infame – Patrizio Peci
- Ex Cattedra – D. Starnone
- Umilmente ricevo in dono -F. Geda
- Pioggia sul viso – Natsuo Kirino
- Le quattro casalinghe di Tokyo – Natsuo Kirino
- Il senso del dolore. L’inverno del commissario Ricciardi, Maurizio De Giovanni
- La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi, Maurizio De Giovanni
- Il posto di ognuno. L’estate del commissario Ricciardi, Maurizio De Giovanni
- Il giorno dei morti. L’inverno del commissario Ricciardi, Maurizio De Giovanni
- Uccidi il padre – Sandrone Dazieri
- Attenti al gorilla – Sandrone Dazieri
- Per mano mia. Il Natale del Commissario Ricciardi – Maurizio De Giovanni
- Tutte le mie preghiere guardano verso ovest- Paolo Cognetti
- La via del pepe – Massimo Carlotto
- La banda degli amanti – M. Carlotto
- Friday’s child – Georgette Heyer
- These old shades – Georgette Heyer
- And then there were none – Agatha Christie
- Death on the Nile – Agatha Christie
- Murder she wrote – Agatha Christie
- Black coffee – Agatha Christie
- The Godfather – Mario Puzo
- The flying Troutmans – Miriam Toews
- Wild – Cheryl Strayed
- La cura del gorilla – SAndrone Dazieri
- Bright shiny morning – James Frey
- Naoko – Keigo Higashino
- Un delitto per Pepe Carvalho – Manuel V. Montalban
- AWOL on the Appalachian Trail – David Miller
- America perduta – Bill Bryson
- I promise not to suffer – A fool for love hikes the Pacific Crest Trail – Gail D. Storey
- The Appalachian trail girl’s guide – Megan Maxwell
- My sister my love – Joyce Carol Oates
- Apocalypse Z – the beginning of the end – Manel Loureiro
- Slaughterhouse 5 – Kurt Vonnegut
- 1/2986 – Annelie Wendeberg
- Marbles – Ellen Forley
- Messaggeri dell’oscurità – Alicia Giménez-Bartlett
- Quasi arzilli – Simona Morani
- Piotr il Lettone – Georges Simenon
- Igiene dell’assassino – A. Nothomb
- Omicidi quasi perfetti – Stuart MacBride
- L’impiccato di Saint-Pholien – Georges Simenon
- Il posto – Annie Ernaux
- Una posizione scomoda – Francesco Muzzupappa
- Il club degli incorreggibili ottimisti – Jean-Michel Guenassia
- Bella di giorno – Joseph Kessel
- La ballerina del Gai -Moulin – G. Simenon
- Il defunto signor Gallet – G. Simenon
- Il porto delle nebbie – G. Simenon
- Il cane giallo – G. Simenon
- Attempted hippie – David Noonan
- The sins of the fathers – Lawrence Block
- Il libro selvaggio – Juan Villoro
- Confessioni di una squartatrice – H. Nesse
- Complete Short Stories Of Ernest Hemingway: The Finca Vigia Edition – Ernest Hemingway
- The Secret Life of Walter Mitty – James Thurber
- A long way down – Nick Hornby
- But beautiful – a book about jazz – Geoff Dyer
- Into thin air – Jon Krakauer
- Miracle in the Andes: 72 Days on the Mountain and My Long Trek Home – Nando Parrado
- Into the wild – Jon Krakauer
- Una famiglia quasi perfetta – Jane Shemilt
- The Beach – A. Garland
- Narcomessico – Veronica Ronchi
- Missing persons – J. Keeler
- La ragazza perduta – S. Mannuzzu
- Cecità – J. Saramago
- I am Pilgrim – T. Hayes
- East of the West – M. Penkov
- The Ice Princess – Camilla Lackberg
Tag: romanzi
Leggere il Mondo #LeggereIlMondo
There is no Frigate like a Book / To take us Lands away
Emily Dickinson
Dato che è giusto porsi graziosamente delle mete nella vita, ho deciso di darmi a un’altra sfida letteraria, con tempi lunghi però: leggere un libro per ogni Paese del mondo (sono 196, per la cronaca). L’idea l’ho presa da una scrittrice australiana, Ann Morgan, che si è concessa un anno per la sua personale sfida Reading the world.
Per me un anno sarebbe troppo poco, avendo innanzitutto i cazzi miei da fare (diciamolo), concerti rock e cucina e lebbestie e Brucee e in generale le altre sfide del gruppo dei 50 libri da completare. E comunque non voglio che diventi un semplice segnare una bandierina su un atlante, voglio scegliere i libri con un minimo di criterio perchè siano davvero rappresentativi di quel Paese, non sceglierne uno breve a caso tanto per togliermelo dalla lista. Inoltre devo assolutamente avere il tempo di leggere le cose mie e in questo mantenere un certo margine di libertà (leggasi: finire solenni schifezze se mi va di farlo), perchè lettura per me è piacere prima di tutto, se diventasse imposizione e null’altro già so che non ce la farei. Penso di darmi due anni e mezzo di tempo. Va detto che per me l’idea importante è leggere autori di Paesi di cui non ho mai letto nulla: quindi dai 196 toglierò senz’altro quella ventina (azzardo, forse trentina?) di Stati che ho già incocciato nelle mie letture e studi passati, anche se deciderò poi man mano lungo la strada.
La Morgan come criterio per scegliere quale libro eleggere a rappresentativo di un determinato Paese si è fatta consigliare vari titoli sul suo blog da amici, lettori e parenti, un passaparola probabilmente utile per certi versi. Va d’altronde considerato che alcune scelte sono giocoforza molto limitate, ci sono Paesi che della propria produzione letteraria non hanno quasi niente tradotto in inglese, anche se io sono avvantaggiata rispetto alla nostra eroina che da brava anglofona legge solo nella propria lingua. La vostra affezionata oltre all’inglese palleggia anche l’italiano e se proprio costretta sotto tortura potrei rispolverare addirittura il francese. Quindi come giro di opere direi che la cosa è fattibile.
Un aspetto interessante è “COME” scegliere un libro per Paese: il prescelto dovrebbe essere strettamente legato a un autore di quella terra, e di quella lingua. Ma ci sono scrittori che pur essendo nati in uno Stato, parlano e scrivono nella lingua dei colonizzatori, praticamente – per esempio- tutta l’Africa. Ha senso leggere un libro di un autore dell’Angola che scrive in portoghese e vive da anni in Brasile? Probabilmente no. Ma apprendo – e lo dico anche a voi così da oggi siete più imparati – che in Angola la lingua nazionale con più parlanti è l’umbundu, parlata dagli ovimbundu nella regione del centro-sud. È lingua materna di circa un terzo degli angolani. Posso io aver la possibilità, ma diciamo proprio anche la voglia, di leggere un autore ovimbundu? io non credo, e penso che mi capiate.
E ancora, cosa si intende “rappresentativo”? Penso a un libro che sia una sintesi organica della cultura, delle tradizioni e della storia di quel Paese, molto prima che essere un’opera di narrativa e di intrattenimento. E allora, non sarebbe meglio passare direttamente a libri scritti da giornalisti, per entrare diretti a gamba tesa dentro a quel Paese? Ma posso io aver voglia di leggermi 170 e rotti libri di attualità, politica e/o storia? no, io non lo penso, e neanche voi lo pensate davvero dentro di voi medesimi. E poi, letteratura non è solo storia e sensibilità politica di un determinato autore, ma anche lingua, creatività, arte nella parola scritta. La Morgan per l’Italia ha deciso di leggere Gomorra, che sicuramente a livello di tematiche di attualità e sociologia non è una scelta sbagliata. Però, io penso che Saviano scriva singolarmente male, e mi auguro che la nostra amica decida di fare un secondo giro di autori italiani e si faccia sedurre per esempio da Calvino o Eco, per coprire un altro aspetto direi decisivo della nostra cultura. Sotto questo aspetto, io prediligerò senz’altro nella scelta quegli autori che abbiano vinto un Nobel o un Pulitzer.
Per il resto, proverò a trovare un po’ il giusto mezzo, attendendomi il più possibile alla sana considerazione che prima di tutto mi devo divertire, e dunque cercherò sì un autore che almeno in qualche modo possa essere considerato parte della letteratura di un Paese, ma soprattutto che mi piaccia e che scriva bene. O che scriva male ma che abbia un romanzo fantastico da farmi leggere. Insomma sarò al solito un po’ cazzona, non è che vi aspettavate altro, in fondo in fondo, dai.
Quindi decreto che a mio insindacabile giudizio dovrò finire per ottobre 2018, o incocciare nel vostro perenne sfottò. Però siate anche urbani perchè insomma, mica è facilissimo.
Lorenza Inquisition
