Noi ragazzi della libertà. I partigiani raccontano. #Resistenza #25aprile #Liberazione #Anpi

Gad Lerner (Curatore) –Laura Gnocchi (Curatore)

Piero Macola (Illustratore) –Feltrinelli, 2021

La Resistenza raccontata in prima persona dalle ragazze e dai ragazzi che hanno scelto da che parte stare.

La libertà non è un regalo, va conquistata.

«Noi? Ragazzi della libertà? Ma cosa c’entriamo con i partigiani? Sono storie vecchie, del tempo dei nonni e dei bisnonni… I partigiani sono persone che molto tempo fa, quando in Italia c’era la guerra, hanno scelto da che parte stare. Ma chi gliel’ha fatto fare? Per rispondere a questa domanda ve ne proponiamo un’altra: e se provassimo a metterci nei loro panni? La Resistenza l’hanno fatta anche tanti ragazze e ragazzi della vostra età. Noi li abbiamo incontrati e abbiamo realizzato una raccolta di memorie della Resistenza, perché restasse la loro testimonianza e fosse reso omaggio a chi ha rischiato la propria vita per la libertà. E se oggi voi potete mettervi nei loro panni – ma per fortuna siete in panni molto più comodi – lo dovete anche a loro.»

Questo libro nasce da un progetto di oltre cinquecento interviste in collaborazione con l’Anpi, Associazione nazionale partigiani d’Italia.

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Il partigiano Johnny – Beppe Fenoglio

Beppe Fenoglio Partigiano Johnny

“…Stava portando alla stalla il quarto secchio quando lo investì un ansimare e un rullar di zampe, e vide giusto la lupa sorpassarlo in tromba, mandando un solo latrato, grosso e istantaneo come un colpo di clakson, poi schettinando sul ghiaccio irruppe nella cucina dalla quale subito si alzò un grido al miracolo. Johnny lasciò perdere il secchio, si avventò in cucina e si tuffò con la vecchia su quel misto di pelo e orgasmo ed abbracciando la bestia si abbracciavano l’un l‘altra e le mani di lui scorrevano indifferentemente sul manto del cane e sui capelli della vecchia. – Gli è scappata! – gridava lei al colmo della felicità e della fede: – Gli è scappata! la mia piccola lupa mica ha sbagliato strada, il vero Dio l’ha guidata! il cuore me lo diceva, Johnny , ma io non mi sono mai manifestata, per superstizione. Mia piccola lupa, ora ti darò tutta la carne che è ad arrostire, – e abbozzò di alzarsi e servirla, ma poi ripiombò sui ginocchi per non sazietà di abbraccio e festeggiamento. E Johnny s’impadronì delle zampe anteriori, gonfie e scalfite da ore di galoppo e se le applicò sulle guance per amore e gratitudine.”

Il partigiano Johnny – Beppe Fenoglio

e buon 25 aprile a tutti, Lazzìa