Premessa: sono di parte perché l’autrice è un’amica.
Detto questo, l’esordio di Paola Privitera è positivo e di buon auspicio: racconta momenti di vita, presente e passata, con disarmante allegria e sincera onestà. Un racconto capace di rendere piacevoli persino le assurde paranoie che caratterizzano il vivere quotidinao della protagonista, e quello dei personaggi che, insieme a lei, animano tutto il romanzo. Il libro è gradevole, la scrittura lieve e precisa, fa ridere e sorridere di tutte quelle sfumature, manie, fobie tipiche di ogni famiglia e alla fine ti ci specchi dentro. Per me è stato così. E’ una lettura leggera, lo si finisce in un paio di serate, e però ti lascia dei pensieri dentro.
Brava Paola, alla prossima.
Mario Motta