Expo 58 – Jonathan Coe #recensioni #JonathanCoe

expo58

Due pareri del nostro gruppo su questo libro, che non ne esce bene, ahimè.

DANIELA:

Muggisco dalla delusione.

Mi aspettavo Hitchcock & Cary Grant e mi ritrovo Scemo & più Scemo.
In pratica, il protagonista di questa blandissima e prevedibile storia di spie è Zeno Cosini, però inglese.

Il mio voto è una pernacchia.

NICOLA:

Coe è sempre geniale quando azzecca la situazione divertente, ed è stato piacevole  leggere delle vecchie Esposizioni Universali con ancora vivo il ricordo dell’Expo Milano. La premessa in realtà è anche interessante: l’ambientazione anni ’50, l’Inghilterra puritana “pre-Beatles”, la Guerra Fredda, belle idee senza sviluppo che rimangono sullo sfondo di una storia che non si brilla come né come spy story alla Graham Greene, né come commedia alla Lodge, rimane lì un po’ sospesa tra i due mondi. Libro davvero minore di un autore che si è decisamente un po’ seduto dopo i grandi esordi. Voto 6,5

 

Partenze

ll mio 2017 parte leggero: Matteo Bussola con Notti in bianco, baci a colazione racconta la sua vita di padre di tre figlie, con tutte le speranze, le paure e le gioie che la accompagnano. L’ho trovato piacevole e divertente, talvolta mi ha commossa (anche se alcuni momenti un po’ retorici ci sono): Bussola alterna molto umorismo e poeticità, creando un connubio nel complesso piacevole. Tra l’altro, il caso ha voluto che leggessi questo libro il giorno del compleanno di mio padre… e quindi non ho resistito a regalarglielo.

bussola

La meccanica del cuore di Mathias Malzieu invece è una storia d’amore tra due ragazzi, ma anche un romanzo di formazione, una storia sulla disillusione e una bella metafora sulla diversità: tutto il romanzo si baserà sulla diversità di Jack, mentre la crescita ed il passaggio all’età adulta avverranno solo quando riuscirà a conformarsi alla massa e ad accantonare i suoi sogni per sempre. La storia è semplice e ben scritta, anche se non ho apprezzato i riferimenti ad oggetti ed eventi degli anni 2000 per un libro ambientato nell’800; devo anche dire che sono rimasta sorpresa e un po’ delusa dal finale: pensavo fosse un romanzo molto più prevedibile di quanto si è rivelato essere e di questo sono contenta, ma al tempo stesso speravo in un finale differente. Poi, vabbè, la copertina, l’ambientazione steampunk e Granada mi hanno fatto innamorare di questo libro.

meccanica

Prossimo libro: Notre Dame de Paris!

Samantha Lisa Maranesi