Editore: TEA Collana: TEA Avventure
Una telefonata inattesa da Pechino da parte dell’amico di sempre e l’invito a partire per le regioni occidentali della Cina, quelle lontane dagli itinerari turistici, quelle meno conosciute e più incontaminate. Assieme all’amico Constantin e a due cinesi, entrambi appassionati fotografi, in un viaggio che durerà tre mesi, Luc Richard attraverserà tutto l’Ovest della Cina, dalle regioni meridionali del Sichuan e dello Yunnan, agli altipiani del Tibet sino ai territori dello Xinjiang. Un’esperienza indimenticabile, scandita dagli incontri con le popolazioni locali, dalle visite di città, di villaggi rurali e di luoghi di culto, dagli imprevisti causati da una natura selvaggia, da disguidi dovuti a usi e costumi antitetici rispetto a quelli occidentali.
Un libro che indipendentemente dal contenuto fa percepire come in pochi anni ne siano passati in realtà moltissimi.
Un viaggio di una ventina di anni fa a seguito dei cambiamenti del mondo sembra provenire da un’altra epoca. Quando si comprava cibo nei wet market senza problemi, quando non si usavano le maschere e si circolava liberamente, quando la repressione nello Xinjiang non era così atroce, quando le nuove vie della sete erano ancora incubazione.
Dallo Yunnan allo Xinjiang passando per il Sichua, il Tibet e il Quinghai. Senza permessi, solo con la voglia di viaggiare.
Ora neanche più quella ci è concessa.
Danilo Picco