Fatma Ruffini – La signora di Mediaset #FatmaRuffini #Mediaset

fatma

Da sempre interessato all’argomento tv, mi dedico a questa agile autobiografia di una persona che, da dietro le quinte, ha svolto un ruolo centrale nello sgretolamento del monopolio rai e nell’affermazione, nel bene o nel male, di un nuovo modello.

non siamo nel territorio del saggio alla freccero o della critica salottiera alla aldo grasso, ma le pagine si leggono volentieri.

l’autrice (del libro e di tantissime trasmissioni) si professa – e non potrebbe essere altrimenti – berlusconiana doc, ma si limita all’esaltazione dell’imprenditore.

le pagine migliori sono quelle dedicate al periodo d’oro fininvest, con i primi grandissimi successi e gli inevitabili aneddoti sui personaggi famosi.

in un libro simile – che naturalmente, pur destinato ad un pubblico curioso, per quieto vivere alla fine risulta sin troppo buonista – la chiave di lettura è che di certi personaggi si parla benissimo con sincerità e di altri si dice che sono comunque dei bravi professionisti.

scorre via la parte recente della storia, con il tentativo di far apparire il modello del biscione al passo con i tempi e le nuove tecnologie. la ruffini stessa sa che non è vero, ma anche questo gioca a favore del target del libro: quelli che pensano che le merendine di una volta erano più buone. No, eravamo noi più giovani…

andrea sartorati

DESCRIZIONE

La signora di Mediaset è Fatma Ruffini, suo è il nome in centinaia di programmi. Da Scherzi a parte a Superflash, da Viva le donne al Gioco delle coppie, da Casa Vianello a Ok il prezzo è giusto! fino al Karaoke. La sua autobiografia è uscita in questi giorni, La signora di Mediaset. La mia vita con Berlusconi e i divi della Tv (Mondadori Electa, euro 18,90).

E lei regala qualche aneddoto in due interviste a Tv Sorrisi e Canzoni e a Il Giornale che poi ribadisce anche in tv a Mattino Cinque.

La TV vista da dentro. Fatma Ruffini, la lady di ferro di Mediaset, ideatrice di oltre cento trasmissioni è un pezzo di storia della televisione italiana e non solo. Per la prima volta, si racconta fuori dagli studi di Cologno Monzese, con una carrellata di immagini e aneddoti: dal primo incontro, nel 1981, con Silvio Berlusconi, ancora proprietario di TeleMilano, ai primi passi di Canale 5; dai successi straordinari del Karaoke, di Scherzi a parte e Stranamore ai tanti personaggi che ha scoperto e lanciato. Negli ultimi decenni, non c’è fenomeno televisivo che non abbia pensato lei, intercettando i gusti del pubblico o curiosando fra i mercati di tutto il mondo. La temuta signora della tv, unica donna nell’impero maschile del Biscione, parla di sé, del rapporto con i Berlusconi (Silvio e Piersilvio), della sua vita per gli ascolti. Con il fascino discreto di un personaggio potente cha ha sempre preferito il dietro le quinte. Anche nella vita. Lontana da feste e gossip: “Il successo può distruggerti. La famiglia vale molto di più”.

GIAMPAOLO PANSA – L’INTRIGO

GIAMPAOLO PANSA – L’INTRIGO

Un libro che ormai ha i suoi anni, è del 1990, ma non per questo sembra datato e quindi superato, visto che la politica italiana è quella che è. Giampaolo Pansa ci racconta la guerra di Segrate, ovvero la storia dell’assedio di Silvio Berlusconi alla guida del colosso editoriale Mondadori, e soprattutto delle sue testate giornalistiche come Repubblica (in cui scriveva Pansa) ed Espresso. Scorrono i protagonisti di quegli anni: Andreotti, Craxi, Martelli tra i politici, De Benedetti, Romiti tra gli industriali, e molti altri, ma soprattutto c’è lui. Sua Emittenza, il Cavaliere, etc. etc. Il libro proprio per l’eterna presenza del Berlusca nella politica italiana ha una sorta di curiosa preveggenza, soprattutto quando quest’ultimo a un certo punto esclama: “Anche quando avrò perso a Segrate continuerò a farvi la guerra. Fonderò anche un partito per attaccarvi, anzi un partito c’è già, la Lega Lombarda”. Mai una frase ha spiegato meglio i vent’anni successivi di storia d’Italia…

Alberto Cavalasca