Si lava il viso e non guarda, certamente non stamattina, non quando il lavoro di scrittura la aspetta e lei è ansiosa di andargli incontro come sarebbe ansiosa di prendere parte a una festa, una festa che è già cominciata dabbasso, una festa piena di intelligenza e bellezza, certamente, ma piena anche di qualcosa di più sottile, qualcosa di misterioso e dorato, una dispersione di profonda celebrazione, di vita in sé, mentre sete frusciano su pavimenti tirati a lucido e segreti vengono sussurrati sotto la musica. Lei, Virginia, potrebbe essere una ragazza con il suo vestito nuovo, sul punto di andare giù a una festa, sul punto di apparire sulle scale, fresca e piena di speranza. No, non guarderà nello specchio.
Le ore – Michael Cunningham