Ultimo romanzo di Morselli, di pochi mesi precedente la sua tragica scomparsa, Dissipatio H.G. (dove H.G. sta per Humani Generis) è un libro impegnativo, ma molto interessante.
Il protagonista di questo romanzo/testamento al suo risveglio dopo ben due tentativi di suicidio falliti, scopre che, ironia della sorte, è l’unico essere umano rimasto in circolazione. Il resto dell’umanità è sparita, e così, paradossalmente, è ora rappresentata da un singolo che era sul punto di abbandonarla e che, comunque, non si sente adatto a rappresentare alcunché; neppure, a tratti, se stesso. Comincia allora un appassionante monologo, sullo sfondo della solitudine assoluta e di un silenzio rotto soltanto da qualche voce di animale o dal ronzio di macchine che continuano a funzionare. Il racconto si snoda tra tentativi di trovare qualche altro superstite, qualche flashback e qualche riflessione psico-filosofica. La lettura riesce facile nonostante i riferimenti filosofici (che a me mancano) e si sposa con la mia scelta di quest’anno dove ho deciso che le mie letture saranno per lo più tinte di nero (allegria!!!)
Alex Amodio