Ti ho dato un bacio mentre dormivi – Pacifico #Pacifico

*E urlo e picchio sui muri, mi ferisco.
Non sono pazzo, anzi! Sono rinsavito.
È solo che quello che provo non ci sta nel mio corpo*

pacifico

Si intitola “Ti ho dato un bacio mentre dormivi” il romanzo d’esordio di Luigi De Crescenzo, noto come Pacifico, compositore e cantautore italiano, edito da Baldini & Castoldi, in arrivo nelle librerie.

Un omaggio in bianco e nero di un milanese alla sua città, la Milano degli anni Cinquanta, periodo fiorente, quando era per molti il luogo delle mille opportunità. Come il pugilato, sport che “regalava lavoro e regalava cinque minuti di notorietà a panettieri e operai con muscoli”.

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La tremenda delicatezza di questo libro. L’audace, umanissima attenzione di questo piccolo libro. La storia enorme tenuta per mano da ogni singola, minuscola storia che circumnaviga le piaghe di Agostino, le sue pieghe, che vaga sulla fronte di Elena, sotto alle unghie di Anna e Andrea, nel bianco e nero di Luigi. Le voci di questo libro, i timbri autentici, certi sussurii spessi come grida, la ferocia del dolore tenuto dentro, in fondo alla stomaco, che quando scappa fuori è come pioggia che non lascia vedere più nulla, ma intanto lava via. Le faccende e i gesti e gli odori che fanno dei giorni ogni giorno un anniversario, un grazie all’esserci o all’esserlo stato. Che dono saper dire la vita quasi si trattasse di tracciare una linea che unisca la pupilla, la sconfitta e l’orizzonte! Che dono raccontare il minuscolo cogliendo nel minuscolo il tutto che siamo, che resteremo, anche fosse niente. Le piccole cose. Le piccole memorie. Non siamo che una tipografia di attimi fermati a renderci immortali, almeno per un po’.

Rob Pulce Molteni

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