“E nessun sogno è interamente sogno”
50/50 !!!!!
Ho raggiunto il traguardo!
Da anni volevo leggere questo Doppio sogno di Schniztler, novella o romanzo breve, e devo dire che non ne sono rimasto deluso. Malgrado l’ambientazione nei primi del Novecento (è stato scritto nel 1925) l’impianto è modernissimo, la tensione e l’ambiguità dei personaggi (e tra i personaggi) è inquietante, mentre le finalità emblematiche (di chiara impostazione psicanalitica, del resto si era nel pieno della rivoluzione freudiana, nel guado del decadentismo) non interferiscono con l’efficacia narrativa, anzi ne costituiscono una sorta di sovrastruttura invisibile all’interno della quale la trama si svolge febbrile e densa. Non stupisce che Kubrick se ne sia liberamente ispirato per Eyes Wide Shut, visto come insiste su tematiche a lui care, su tutti la sostanziale falsità/fragilità delle convenzioni sociali.
Stefano Solventi
DESCRIZIONE
Doppio sogno è un libro di Arthur Schnitzler pubblicato da Adelphi nella collana Gli Adelphi. Il romanzo si inserisce nell’estetica del decadentismo viennese dell’inizio del Ventesimo secolo; racconta la crisi che colpisce una giovane coppia borghese nella Vienna degli anni venti, il medico Fridolin e la moglie Albertine; sarà quest’ultima a compiere, tramite il sogno che rappresenta il climax della storia, una sorta di viaggio liberatorio negli abissi della coscienza. La crisi della coppia borghese, con l’incomunicabilità del matrimonio che turba l’equilibrio uomo/donna, per Schnitzler è emblematica della crisi dell’individuo di fronte alla realtà dell’esistenza.