Jonathan Safran Foer – Eccomi #JonathanSafranFoer #Eccomi

Eccomi – il titolo riprende le parole pronunciate da Abramo nella Genesi, quando Dio gli ordina di sacrificare suo figlio Isacco (per l’appunto «Here I am», cioè «Eccomi», «Sono qui»).

prova-due-immaginiFinito. Difficile spiegare questa opera immensa in cui c’è tutto e il contrario di tutto, l’amore, la famiglia, la religione; vi si parla di Bar Mitzvah, Olocausto, Sionismo, di un terremoto in Israele e di una possibile guerra, di divorzio, di Israele, della zona nord di Northwest (uno dei quadranti in cui è suddivisa Washington) e di sexting, ma soprattutto della ricerca della (impossibile?) felicità e l’abisso fra quello che vorremmo essere e fare, e quella che è la nostra vita reale.
Questa è la parte che mi ha intrigato di più, l’incapacità dei protagonisti di vivere… Lunghissimo, forse eccessivo, ma davvero merita.

Silvana Battaglioli

DESCRIZIONE

Ambientata a Washington durante quattro, convulse settimane, “Eccomi” è la storia di una famiglia in crisi. Mentre Jacob, Julia e i loro tre figli sono costretti a confrontarsi con la distanza tra la vita che desiderano e quella che si trovano a vivere, arrivano da Israele alcuni parenti in visita. I tradimenti coniugali veri o presunti, le frustrazioni professionali, le ribellioni adolescenziali e le domande esistenziali dei figli, i pensieri suicidi del nonno, la malattia del cane: tutto per Jacob e Julia rimane come sospeso quando un forte terremoto colpisce il Medio Oriente, innescando una serie di reazioni a catena che portano all’invasione dello stato di Israele. Di fronte a questo scenario inatteso, tutti sono costretti a confrontarsi con scelte a cui non erano preparati, e a interrogarsi sul significato della parola casa.

Maus – Art Spiegelman #Maus #ArtSpiegelman

maus-2

Libro n*33 “una graphic novel che non conosci”

Anche se siamo fuori giorno della memoria, me l’avevate consigliato, così ho perseguito questa graphic da settimane e per fortuna l’ho trovato in biblio venezia. Mi sarebbe piaciuto vedere che animale avrebbe scelto l’autore per raffigurare gli italiani. La storia prende così tanto che quasi non si ha tempo per stare dietro ai disegni, la narrazione reale e terribile dei genitori dell’autore (Vladek Spiegelman e  la moglie Anja), sopravvissuti ad Auschwitz. L’autore si mette a nudo, ci svela anche il rapporto difficile, conflittuale, tra padre e figlio nella generazione successiva. Mi ci sono anche ritrovato in quello stesso rapporto con il proprio padre, a volte asfissiante, a volte colpevolizzante.

Consigliato

Stefano L.

DESCRIZIONE

Maus (Maus: A Survivor’s Tale) è una graphic novel (romanzo a fumetti) di Art Spiegelman, ambientato durante la seconda guerra mondiale ed incentrato sulla tragedia dell’Olocausto, sulla base dei racconti del padre dell’autore, un sopravvissuto ad Auschwitz. Un padre, scampato all’Olocausto, una madre che non c’è più da troppo tempo e un figlio che fa il cartoonist e cerca di trovare un ponte che lo leghi alla vicenda indicibile del padre e gli permetta di ristabilire un rapporto con il genitore anziano. Una storia familiare sullo sfondo della più immane tragedia del Novecento, raccontato nella forma del fumetto dove gli ebrei sono topi e i nazisti gatti.

maus