Nelle terre selvagge – Gary Paulsen #GaryPaulsen #Pickwick #Piemme

Nelle Terre Selvagge (in originale Hatchett, l’accetta) è un romanzo per ragazzi del 1986, ma ha toni e introspezione adatti anche a lettori decisamente più in età tipo me medesima.

Oltreoceano è considerato un classico della letteratura per giovani, in fondo è ancora in ristampa e tradotto trent’anni dopo la prima uscita (che nell’editoria per ragazzi non è proprio scontato), e ha vinto la Newbery Honor Medal, un premio letterario importante nel settore dei libri per giovanissimi.

Il tredicenne Brian è a bordo di un piccolo Cessna diretto verso il profondo Nord del continente americano, dove vive il padre, recentemente divorziato. L’aereo precipita, e Brian, unico superstite, si ritrova nel mezzo delle foreste del Canada senza equipaggiamento nè aiuto, e deve trovare il modo di sopravvivere.

Non è tanto un libro di genere survival quanto più il racconto di una serie di sfide e difficoltà molto umane e terra terra, che un ragazzino di città supera con una certa intelligenza e spirito di adattamento, e naturalmente forza d’animo. Credo che sia molto umano nella descrizione dei primi momenti di paura e autocommiserazione, insieme a un certo numero di decisioni prese con disperazione e una inevitabile dose di fatalismo: sarà sana da bere l’acqua di quel torrente? saranno edibili quelle bacche? che altro posso fare al momento se non rischiare?

Mi è piaciuto perchè di solito i libri di avventura per ragazzi sono piuttosto vivaci e leggeri, i giovani protagonisti incredibilmente arguti e ingegnosi, un po’ tutto sopra le righe, insomma. Questo è un libro abbastanza cupo come atmosfere e toni, non deprimente ma tutto sommato realistico, e si concentra non tanto su un Brian immaginifico che diventa un bravissimo cacciatore vestendosi dal nulla di pelli e foglie, quanto su Brian che accetta (ah ha) come la sua vita al momento sia cercare cibo e stare al caldo e al sicuro, ogni giorno, tutti i giorni.

Il ritmo è piuttosto sostenuto, lo stile un po’ noioso a tratti, soprattutto perchè l’autore cerca di introdurre un elemento psicologico che dovrebbe esser rilevante nelle intenzioni (Brian è stato testimone dell’infedeltà della madre, che ha portato al divorzio, e questo gli causa una serie di sensi di colpa) ma che in realtà suona solo forzato e datato.

Comunque io l’ho letto volentieri e lo ricordo con piacere, se avete figli in età e/o siete in cerca di un’avventura giovanile ve lo consiglio.

Lorenza Inquisition

Traduzione di: Paolo Antonio Livorati

Genere: Ragazzi Avventura

Editore:Piemme Collana :Pickwick

Daisy Jones and The Six – Taylor Jenkins Reid #TaylorJenkinsReid #Sperling&Kupfler

“Daisy Jones and The Six” è per tutti quelli che, come me, amano non solo i Beatles ma soprattutto il rock‘n’roll. È una storia che sembra vera, anche se vera non è, di musica, seventies e passione, un bellissimo romanzo sotto forma di reportage-intervista la cui originalità è il punto di forza. Ricostruisce un’atmosfera, un ambiente che ha fatto storia e aggiunge l’umanità delle persone che hanno costruito la magia di quegli anni.

Ci sono le groupies, ma anche la fedeltà; ci sono gli eccessi, ma anche la scelta di restare puliti; ci sono le band emergenti che diventano immense, ma anche il coraggio di farsi da parte, c’è tutta la California e lo stile di vita che molti di noi hanno sempre sognato. E poi ti aggancia, e non ti lascia più.

Cosa ha di diverso da altri romanzi, simili per contesto e ambientazione? Che è scritto magistralmente, perché ci vuole una bravura non comune per scrivere un romanzo che pare un lungo reportage fatto di interviste a tutti i protagonisti della storia. Perché è così: la storia si snoda e si ricompone sotto i nostri occhi attraverso le narrazioni di tutti i personaggi, ognuno con la propria voce, ben distinta dalle altre, sua e solo sua. Ero certa che mi sarebbe piaciuto, perché è l’argomento che – in un modo o nell’altro – mi affascina sempre e mi affascinerà per sempre, ma è stato una gran bella sorpresa!-

Bonus: in fondo ci sono i testi, con traduzione a fronte – di tutte le canzoni di Daisy e dei Six. Mi auguro che riescano davvero a farne una serie come si vocifera, perché le vorrei proprio sentire!

Loretta Briscione

Descrizione:

Daisy Jones & The Six: il gruppo rock più mitico di tutti i tempi. I loro concerti riempivano gli stadi in tutto il mondo, le loro canzoni hanno acceso le notti di un’intera generazione. La loro storia è il racconto di un’ascesa folgorante, dalle prime esibizioni nei peggiori locali di Los Angeles al successo planetario. È l’incarnazione stessa di un’epoca e di uno stile di vita – sesso, droga e rock’n’roll. È la sintesi di un’alchimia perfetta, non solo sul palco: l’amore tra Daisy Jones – la splendida vocalist, spirito libero e inafferrabile – e Billy Dunne, il frontman carismatico e dannato. Eppure, il 12 luglio 1979, dopo un concerto memorabile, il gruppo è scoppiato. Nessuno ha mai saputo perché… Fino a oggi. Musicisti della band, manager, fan, parenti e amanti: sono tutti testimoni di questa storia, ma ognuno ha la sua versione dei fatti. E oggi, a quarant’anni di distanza, sono finalmente pronti a raccontarla. Un romanzo a più voci che crea una leggenda.

Traduttore: Stefano Bortolussi

Editore: Sperling & Kupfer Collana:Pandora