Mattatoio n. 5 – Kurt Vonnegut #Vonnegut #guerra

I bei libri, quelli belli per davvero, hanno un messaggio così universale che sembrano sempre appena scritti. A prescindere dal linguaggio più o meno desueto e da chi li ha scritti. I bei libri, certi bei libri, parlano sempre la stessa lingua.

“E’ così breve, confuso e stonato, caro Sam, perché non c’è nulla di intelligente da dire su un massacro. Si suppone che tutti siano morti, e non abbiano più niente da dire o da pretendere. Dopo un massacro tutto dovrebbe tacere, e infatti tutto tace, sempre, tranne gli uccelli. E gli uccelli cosa dicono? Tutto quello che c’è da dire su un massacro, cose come “Puu-tii-uiit?”

Ho detto ai miei figli che non devono, in nessuna circostanza, partecipare a un massacro, e che le notizie di massacri compiuti tra i nemici non devono riempirli di soddisfazione o di gioia. Ho anche detto loro di non lavorare per società che fabbricano congegni in grado di provocare massacri, e di esprimere il loro disprezzo per chi pensa che congegni del genere siano necessari.”

Marta Gi

Mattatoio nr. 5 o La crociata dei bambini – Kurt Vonnegut

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Avevo comprato questo libro tanti anni fa e poi a causa di innumerevoli traslochi era finito impolverato nella libreria dei miei, dimenticato.

Romanzo di condanna alla guerra, narra delle vicissitudini Billy Pilgrim che durante la seconda guerra mondiale viene fatto prigioniero dai tedeschi durante il bombardamento di Dresda (come accadde a Vonnegut). Fin qui niente di strano ma l’autore inserisce anche l’elemento fantascientifico: Pilgrim ha la facoltà di viaggiare nel tempo (il perché e come lo si scoprirà!), e nel libro vengono narrati episodi della sua vita in ordine sparso, così come li vive lui, fino a vivere diverse volte il giorno della propria morte (senza preoccuparsene più di tanto, alla fine!).
Il libro si legge in un soffio e mi piace che Vonnegut, attraverso l’utilizzo dell’elemento fantascientifico, abbia raccontato, con humor nero che tanto mi piace, l’assurdità della guerra.

Ivana Vignato

Mattatoio n° 5 o La crociata dei Bambini (Slaughterhouse-Five; or, The Children’s Crusade: A Duty-Dance With Death) è un romanzo di Kurt Vonnegut del 1969. Il libro è una testimonianza dell’autore sulla propria prigionia in Germania durante la seconda guerra mondiale e sul bombardamento di Dresda.

Mattatoio n. 5 è considerato un’opera-chiave del pacifismo moderno e un racconto sul valore effimero dell’esistenza. Il sottotitolo (La crociata dei bambini) non si riferisce solo alla famosa Crociata dei Bambini del 1212, ma alla guerra stessa, in cui uomini anziani decidono di far la guerra mandando dei “bambini” a morire al posto loro.

Vonnegut è stato candidato ai due maggiori riconoscimenti della letteratura fantascientifica, il Premio Hugo[1] e il Premio Nebula[2].