Joel Dicker – La verità sul caso Harry Quebert
Ne avrete già parlato, a suo tempo, quando uscì e fece sfracelli.
In breve: viene ritrovato dopo 30 anni il cadavere di una ragazza uccisa quindicenne. Della sua morte é accusato un famosissimo e anziano scrittore. Il suo pupillo, un altro giovane scrittore famoso che non riesce a trovare lo spunto per il secondo romanzo, cercherà di trovare la verità.
Mi é piaciuto molto, nonostante i difetti: storia d’amore sulla carta torbida ma stucchevole, un paio di personaggi inutilmente caricaturali, certi dialoghi improponibili, specie quelli tra il protagonista e l’investigatore o la mamma, il fatto che lo scrittore giovane e famosissimo viva da asceta è mai nemmeno per caso si imbatta in una donna interessante.
Ma i pregi sono più grandi: ambientazione credibile nel New Hampshire, un intreccio che funziona, suspence ineccepibile anche se si parla di un’indagine su un fatto antico, tanti spunti interessanti sull’editoria, personaggi con uno spessore, anche quelli secondari, e la fondamentale capacità di attaccarti alla pagina.
Senza trascurare che si tratta di un autore giovane.
Un caso editoriale che ha le sue giustificazioni, a mio avviso.
Ricky Gazza

