Il Cartello – Don Winslow #DonWinslow #IlCartello

Il-cartello-di-Don-Winslow-Recensione-Riassunto-Trama-e-Commento

«Il cartello è il Winslow migliore. Intenso, brutale, profondo. Atmosfera impressionante, trama magistrale. Una botta di metanfetamina pura».
James Ellroy

Con il precedente, magnifico e terribile : “Il potere del cane” Winslow ci aveva raccontato i meccanismi del narcotraffico fra Messico e USA , con l’ ascesa della famiglia Barrera fino all’incarcerazione di Adàn, il nipote successore del capostipe Miguel al vertice del cartello di Sinaloa , e “pantografato” sulla figura di “El Chapo” Guzman, icone cult del narcotraffico messicano, arrestato recentemente con un’operazione congiunta della DEA con la polizia messicana.
Don Winslow con “IL CARTELLO” completa l’opera sceneggiando sotto ai nostri occhi il seguito della lotta fra i tre principali cartelli che si contendono l’enorme business in un intreccio di violenze, connivenze con il potere politico, corruzione a tutti i livelli e terrore sparso a piene mani fra una popolazione ormai incapace di reagire. Con la sua tecnica narrativa di taglio cinematografico costruita con frasi brevi, dialoghi secchi e veloci e soprattutto riportando fatti e non emozioni dei protagonisti: quelle nascono di riflesso dentro al lettore accompagnato da questo (per me) grande scrittore sulla giostra di omicidi e svolte narrative che hanno il pregio, purtroppo, di essere un docu-drama e non una fiction.
Winslow ci porta per mano, assieme al suo irriducibile eroe Art Keller, avversario (ma fino a che punto) nel “cuore di tenebra” contemporaneo che abita dalle parti di Tijuana, Mexico.

Renato G.

James Ellroy – L.A. Confidential #jamesellroy #LAconfidential

book-cover-front

Il mio primo Ellroy. Commento: wow!!! Lui è proprio cattivo, crudo spietato e i suoi personaggi, anche se inevitabilmente ti trovi a dividerli in buoni e cattivi, hanno tutti dentro di sé una bella dose di marciume. Chi ama il noir deve passare attraverso Ellroy almeno una volta… certo, la lettura non è facile anche perché subito inizia a vomitare una serie infinita di nomi (molti sono alla fine solo comparse) e la cosa può destabilizzare un po’ (almeno me!!!). Tante vicende, tanti intrecci, ti tiene attaccato come se si trattasse di un vasetto di nutella… bello bello bello.

Ivana Vignato

Raffaella Orlandi I nomi! I nomi! 

Ivana Vignato ero già pronta a farmi il solito schemetto a matita…

Raffaella Orlandi Ahahah!

Alberto Cavalasca Pensa che rispetto ai suoi libri successivi è un libro di una chiarezza lineare …

Raffaella Orlandi Vero!

Piero Gattone aahhh la trilogia di lloyd hopkins, ahhh la tauromachia 

Giovanna Tamassia splendido! 

Agata Pagani Buoni e cattivi? I cattivi sono cattivi, e i buoni… anche. Adoro Ellroy!!! 

Flavio Tomasi Sosterrei nel dire, che i libri di Ellroy sono storia. Data la mia età ricordo e ho presente i Gangster, i Presidenti, i Magnati, i Giornalisti e i Divi del cinema di allora, e naturalmente la Storia che si dipana nel romanzo. Sono più di un Noir e…sono da leggere: TUTTI.

Luca Lanini Non esistono i buoni nei romanzi di ellroy. Grazie al cielo…