Italo Calvino

“Il primo vero piacere della lettura d’un vero libro lo provai abbastanza tardi: avevo già dodici o tredici anni, e fu con Kipling, il primo e (soprattutto) il secondo libro della Giungla. Non ricordo se ci arrivai attraverso una biblioteca scolastica o perchè lo ebbi in regalo. Da allora in poi avevo qualcosa da cercare nei libri: vedere se si ripeteva quel piacere della lettura provato con Kipling”

Italo Calvino

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Le città invisibili, Italo Calvino

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Oddìo, ma che vi posso dire di questo libro? E’ di Calvino, del quale sto leggendo assai tardivamente l’opera omnia perchè uscii da scuola con la convizione che fosse uno scrittore per ragazzini, mai studiato, letti giusto due libri assegnati dalla prof -criminale! cosa mi ha levato!!!-  tanto per toglierselo dal programma (il Barone rampante e Marcovaldo). E avendo vissuto nell’ignoranza per anni, adesso rimedio.

E comunque ha già detto Lazzìa nel suo post qua: https://cinquantalibri.wordpress.com/2014/09/07/italo-calvino-le-citta-invisibili-2/

Ma tornando a bomba, che si può dire di un libro così?

Niente.

Ci sono libri scritti bene, scrittori molto bravi, e poi c’è Italo Calvino.

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