Questo è il punto su cui bisognerebbe far leva. È inutile tentare di incastrare nel penale un uomo come costui: non ci saranno mai prove sufficienti, il silenzio degli onesti e dei disonesti lo proteggerà sempre. Ed è inutile, oltre che pericoloso, vagheggiare una sospensione di diritti costituzionali. Un nuovo Mori diventerebbe subito strumento politico- elettoralistico, braccio non del regime, ma di una porzione del regime. Qui bisognerebbe sorprendere la gente nel covo de…ll’inadempienza fiscale come in America. Ma non soltanto le persone come Mariano Arena e non soltanto qui in Sicilia. Bisognerebbe di colpo piombare sulle banche; mettere mani esperte nelle contabilità, generalmente a doppio fondo, delle grandi e delle piccole aziende. E tutte quelle volpi, vecchie e nuove, che stanno a sprecare il loro fiuto dietro le idee politiche, sarebbe meglio si mettessero ad annusare intorno alle ville, le automobili fuoriserie, le mogli, le amanti di certi funzionari: e confrontare quei segni di ricchezza agli stipendi e tirarne il giusto senso. Soltanto così ad uomini come don Mariano comincerebbe a mancare il terreno sotto i piedi. In ogni altro paese del mondo, una evasione fiscale come quella che sto constatando, sarebbe duramente punita. Qui con Mariano se ne ride, sa che non gli ci vorrà molto ad imbrogliare le carte.”
Il giorno della civetta, L. Sciascia, 1961
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Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta
Mi ha impressionato molto Il giorno della civetta di Sciascia, perché è stato scritto nel 1961. Se penso a tutto il male che ha fatto la mafia con l’aiuto della politica, mi metto a piangere.
A parte questo dettaglio (il recensore che parla delle sue nevrosi, ma dove siamo?), il racconto è semplice e bellissimo, asciutto, lontanissimo dagli stereotipi dei polizieschi. I dialoghi sono veramente memorabili. Tutto si intuisce senza che ci sia bisogno di spiegazioni, proprio come in un clima mafioso. La scrittura è precisa come un colpo di fucile, e va sempre a segno. Come mi sento povera nel mio linguaggio ordinario. Insomma, leggetelo! è anche breve, fa mucchio. Ciao
Daniela Quartu

