Sophie Kinsella, I love shopping a Hollywood

kinsella

Avevo detto che non l’avrei letto…ma sono una donna debole.
Purtroppo ora mi trovo in difficoltà.
Non so bene se usare la metafora della mucca munta allo sfinimento o del limone spremuto fino alla buccia.
Ci penso un momento e poi vi faccio sapere.
Sappiate solo che il finale lascia intendere un prossimo appuntamento con I love shopping a Las Vegas. E ho detto tutto.

Anna LittleMax Massimino

Sophia Kinsella, I love shopping a Hollywood

Lunedì mattina da allerta 2: niente scuola. Così sono in edicola e mentre aspetto il coniuge che fa colazione decido di finire I love shopping a Hollywood… Belin mi è montata una carogna allucinante… Già il libro è quello che è… Becky passa tre quarti del libro a incasinare la sua vita e quella dei suoi cari mostrandosi vanesia, insensibile e quant’altro ma recupera brillantemente sul finale. E questo succede più o meno in tutti i libri della Kinsella e se è prevedibile, almeno di solito è allegro e naif. Stavolta manco quello. Va be’ ultime pagine, redenzione della protagonista e poi l’orrore: Becki torna prestissimo. Ma, ma, ma…
Io apro i regali di Natale appena me li danno (fosse anche luglio), non seguo roba a puntate perché non reggo l’attesa, se volete torturarmi preannunciatemi una sorpresa: Sophia questa non me la dovevi fare!!!

(Scusatemi so che di solito qui si recensiscono libri più seri ma questa viene di getto)

Sara Rebori