Alessandro D’Avenia, Ciò che inferno non è

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10/2015: romanzo liberamente ispirato alla figura di Don Pino Puglisi, conosciuto dall’autore nel corso di un periodo di supplenza al liceo dove entrambi insegnavano.
Devo premettere che sull’argomento “mafia” sono particolarmente sensibile ma non credo sia solo questo. Infatti l’ho comprato a scatola chiusa, perchè avendo letto i precedenti di D’Avenia, da buona ossessivo compulsiva, non potevo mancare l’ultimo. Mi ha squarciato il petto. Non tanto per la storia dell’uomo, che chiunque potrebbe leggere su wikipedia, quanto perchè parla del coraggio che serve per essere felici e dell’amare come verbo d’azione. La mia bandiera. Per tutto questo e per altro io gli do 9/10.

Francesca Ogana

Michel Houellebecq, Sottomissione

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Finalmente terminato, non senza difficoltà, il V/2015. Si tratta di un romanzo visionario e iperrealista che si trova ai primi posti in classifica soprattutto in relazione ai recenti eventi di Charlie Hebdo. Tratta delle elezioni presidenziali della Francia del prossimo futuro in cui entrano in campo nuove forze politiche che fanno crollare il sistema consolidato e di come questo cambia la vita di un giovane professore universitario. Una lettura piuttosto impegnativa e ricca di citazioni storico/filosofiche non proprio accessibili a tutti. Ricco comunque di spunti di riflessione. Richiede un certo “impegno” e forse una seconda/terza rilettura.

Francesca Ogana