F. Paul Wilson, Repairman Jack Early years trilogy

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Ho finito l’allegro mappazzone in chiave di trilogia che vi dicevo qualche giorno fa, F. Paul Wilson e il suo bravo Repairman Jack nei suoi anni gggiovani alla scoperta di New York e dei suoi poteri (di sè medesimo, non della città).

Sono tre romanzi che mi sono dovuta spupazzare perchè quando mi sono accorta che era una trilogia c’ero già dentro fino al collo, e mi ha pure infinocchiato per bene perchè l’ultimo dei tre costava un terzo del mio pensionometro, in proporzione. Ma qui siamo gente debole e soprattutto consapevole che arrivata quasi alla fine di due libri per un totale di 700 pagine, dopo aver memorizzato personaggi, luoghi, vicende, nomi, cose, fiori, città, verbi e animali, non avrei ricordato niente d’ora che fosse uscito in economica il terzo volume, e quindi ciccia.

Comunque che vi devo dire, un bel mappazzone per un totale globbale di 1.100 pagine, ma non mi sono annoiata: azione, bombe, torture, inseguimenti, sparatorie, cimabelle, un eroe giovane che non disdegna l’illegalitè al punto giusto, personaggi di contorno molto ben fatti, e chi m’ammazza? Poi è ambientato nel 1990, in quel periodo mistico in cui il massimo della tecnologia era un fax e per mandare avanti un’impresa dovevi avere una segreteria telefonica che controllavi più volte al giorno chiamando da un telefono pubblico, fa sempre tenerezza tutto ciò.

Ora però mi leggo un fottìo di Fabio Geda, m’è scoppiata la scimmia.

Inquisition

F. Paul Wilson, Cold city (Repairman Jack nr. 1)

Simpatico scherzone di aprile per me da parte di F. Paul Wilson, che me l’ha proprio fatta. E’ l’autore della serie che vede protagonista Repairman Jack, un mercenario con frequentazioni demoniache e sovrannaturali che risolve problemi. Tipo A-Team, se non avete nessun altro a cui rivolgervi…solo con qualche demone che gira, così non nonchalance. Lo scrittore è stato suggerito da Giancarlo e mi son detta Perchè no? Solo che sono tipo 15 libri in questa serie, perciò da brava ragazza ho deciso di iniziare dal primo, grazie amazon che me li numera tutti per benino, Repairman Jack nr. 1, taaac.

Peeeerò: la serie ufficiale è finita, dice la casa editrice. Questo è un prequel, scritto per ultimo per mungere ancora un po’ la storia e i personaggi, quindi cronologicamente volevo leggere il primo e mi sono comprata l’ultimo. Ma tutto ciò non importa, perchè mi è piaciuto molto, ho gradito proprio: un po’ thriller un po’ action movie in un sottobosco di personaggi ruvidi, illegali quanto basta, non rispettosi della legge ma con un loro codice di valori. Un sacco di avventura, personaggi ben scritti, storie di almeno 4 filoni diversi che si intrecciano, si intrinsecano, girellano di qua e di là una sull’altra… sicchè ieri notte ero lì che correvo a spron battuto verso la fine e intorno alla LOCATION 98peccento del kindle ha cominciato a sorgermi un dubbio…. o è il più bravo scrittore del mondo o non finisce qui. E infattamente il libro si interrompe così di colpo, ma non con un cliffhanger, semplicemente si stoppa, e tu devi comprarti gli altri due prequel. Eeeeggià.

Comunque vabbè, non un grosso problema, sono anche io che non dovevo fidarmi e leggere bene il bugiardino prima. Quando avrò finito tutto il mappazzone vi farò sapere, ma non ho rancore per questo allegro scherzone, il libro mi è piaciuto e voglio andare avanti con la serie.

“There are certain things I will not abide in my sight”

rep

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