LA VIRGIIIII!!!
Epperciò la Virgi.
Ma cosa volete che vi racconti ora della Virgi? Ella è ormai una de famija, tipo che ci si potrebbe raccontarcela davanti a un tè (per me un caffè, grazie!) e du pasticcini e/o una fetta di torta, quelle conversazioni pregne di noi pulzelle, avete presente no?, ricche di tuttotuttotutto e gnente, ma soprattutto tutto perchè poi riscaldano le budella, ste ciacole qua.
Perciò ecco che vi dico: i lavori della Virgi per me sono decisamente assurti al livello “farlocchi del cuore”, quelli che quando una c’ha una qualunque mappazza sullo stomaco che non riesce a mandar giù, di qualsiasi genere maschilefemminileneutro, voglio la fiaba (come disse Pretty Woman e vi prego di riverire la citazione colta) eccallà i libri della Virgi, maalox e ranitidina (si può dire maalox vero?). Certo, mò non mi venite a chiedere perché le sue eroine femminili son tutte in carriera e c’hanno i fiori, la neve, le mise perfette, il paese perfetto, l’uomo perfetto perché è na domanda sciocca, convenitene.
Io tuttavia due domandine, nel caso la Virgi ci facesse di nuovo una visitina (si vabbé ma i mignon chi li porta?), ce le avrei.
La prima: ma esiste davvero Verate magari con un altro nome?? Io voglio vederlo!!!
La seconda: l’Alessandra (protagonista) non c’ha un po’ troppamente la puzzetta sotto al naso nei confronti della Mary (la mamma)? Daje su, la povera Mary è una simpatia, daiiiiii!!! Eppoi anche se un tot naive è una mamma e mi sento in questo caso di difendere la categoria.
E comunque, non so se per improvvido attacco di delirio d’onnipotenza, ritengo che nei ringraziamenti finali un cincinino ce stamo pure noi, sapevatelo…
Stefania Lazzìa
DESCRIZIONE
Alessandra è una ragazza fortunata: la sua mamma avrebbe voluto chiamarla Sendi (la sua trascrizione di Sandy), come la protagonista di Grease, ma con un piccolo inganno gliel’hanno impedito. Così la figlia della parrucchiera Mary Mantovani e di un padre ignoto è stata registrata come Alessandra, e dio sa quanto ne è felice tutte le volte che sua mamma si ostina, invece, a chiamarla con le clienti del negozio Lamiasendi. Ma Alessandra non è solo fortunata: è anche molto, molto in gamba. Nonostante i piani che sua madre aveva fatto per lei, tra phon e bigodini, è riuscita a studiare, è diventata avvocato, e da pochi giorni grazie all’appoggio di una lista civica di persone per bene è stata eletta sindaco della piccola cittadina brianzola dov’è cresciuta: Verate.
E adesso, la prima cerimonia pubblica a cui partecipa con la fascia tricolore è destinata a rivelarsi un’emozione al quadrato… Nell’inaugurare il nuovo reparto maternità dell’ospedale Alessandra rincontra Stefano Parodi Valsecchi, il giovane, brillante primario con il quale a diciassette anni ha vissuto l’incanto del primo vero amore. Invece la vita, finora, li ha separati: lui a studiare ad Harvard, lei in un convitto di suore francesi a Milano.
Ma forse entrambi conoscono solo una parte della verità. Come sono andate davvero le cose? Perché proprio ora si ritrovano a Verate? Le sorprese, per Alessandra e Stefano, sono appena iniziate…
Ancora una volta ambientato a Verate, “magico” paese della Brianza da cui le vite dei protagonisti partono per esplorare il mondo e dove i protagonisti tornano per ritrovare se stessi, questo nuovo romanzo di Virginia Bramati è un piccolo, grande giallo del cuore, che sa raccontare il nostro mondo di oggi con la delicatezza di una fiaba ma con tutta l’autenticità della vita vera, per farci riflettere e sognare. E mette in scena una galleria di personaggi che vorremmo poter incontrare davvero: una giovane donna-sindaco strepitosamente anticonformista, un medico bello e capace di sorprenderla, una vecchia insopportabile signora aristocratica, un’amica che sa tenere molti, moltissimi segreti…
Virginia Bramati vive e lavora a Milano. E assomiglia molto, per tenacia e simpatia, alla protagonista del suo primo romanzo, Tutta colpa della neve! (e anche un po’ di New York). Il libro, nato come successo del passaparola in rete, nella versione cartacea riveduta e ampliata uscita per Mondadori è diventato uno dei bestseller dell’inizio del 2014. Nello stesso anno, sempre per Mondadori, è apparso il racconto di Natale Meno cinque alla felicità!, sempre ambientato nella magica Verate.

