Virginia Woolf – Liuba Gabriele #VirginiaWoolf #graphicnovel #illustrazione #edBeccoGiallo

*Becco Giallo editore

Pubblicato recentemente dalla casa editrice Beccogiallo, “Virginia Woolf” di Liuba Gabriele ci accompagna nell’esistenza travagliata dell’autrice e attivista britannica raccontandocene successi e difficoltà. Ambientata tra il 1922 e il 1941, la graphic novel ci descrive il matrimonio con Leonard Woolf, la creazione del gruppo di Bloomsbury e l’incontro e l’amore passionale per Vita Sackville-West, spirito anticonvenzionale e indomito. Sarà proprio Vita, considerata inizialmente inelegante e selvatica, a dare l’ispirazione all’autrice per “Orlando”, storia fantastica modellata sulla brillante e vivace amante. Dopo la stesura di “Al faro” e “Le onde”, Virginia abbandonerà Londra, insieme al marito, per trovare rifugio nella più sicura Rodmell. Nel piccolo villaggio terminerà “Tra un atto e l’altro” ma non troverà pace, le crisi depressive saranno sempre più violente e la porteranno ad un tragico epilogo. Con un uso sapiente del colore, Liuba Gabriele ci racconta magnificamente l’esistenza di una delle più grandi autrici del Novecento e ce ne racconta i successi lavorativi, le relazioni e i sentimenti più oscuri. Corredata da un’utile cronologia, la biografia illustrata si presenta senz’altro indispensabile per gli amanti della scrittrice e per chi vuole conoscere meglio i retroscena dei suoi romanzi più celebri.

Arrivata all’ultima pagina ho pensato che le sarebbe piaciuto. C’è molto sentimento, molta emozione in questi disegni che ci raccontano i momenti essenziali della tormentata vita di Virginia Woolf, resi più evidenti dai colore, alternativamente sgargianti o cupi, e che già visivamente regalano impressioni molto forti. Per chi conosce Virginia Woolf, questa graphic novel è un gran regalo. Per chi invece, non la conoscesse, qualcuno ci sarà, potrebbe essere di stimolo a conoscerla, sia come biografia, anche perché molto è solo accennato, ma soprattutto attraverso le sue opere.

Rosangela Usai

Marbles – Ellen Forney #ellenforney #graphicmemoir

Cover320
Volevo consigliare a tutti la lettura di questo libro! (Marbles, mania, depressione, Michelangelo e me/Ellen Forney). È un fumetto che parla di bipolarismo, alla scrittrice l’hanno diagnosticato anni fa. È bello come viene trattato il discorso e ti fa entrare in un mondo, una mente sconosciuta.

Molto belli i disegni e interessante l’argomento, soprattutto per chi non ne sa niente.

Valentina Bolognesi

Descrizione:

Ellen è una ragazza, una fumettista e un’artista. È solare, estroversa, esuberante. Ama quello che fa, ama stare tra la gente, ama il sesso e ama soprattutto essere se stessa. Pratica diversi sport, sollevamento pesi, nuoto, e fa lunghissime camminate – che le chiama “brucia-energia”. E sorride, sorride sempre. Ellen, però, è bipolare. E quando lo scopre, in un primo momento, non sembra capire cosa effettivamente questo significhi: crede di essere entrata in quel ristrettissimo – e fantomatico – circolo degli “artisti pazzoidi”. Ovvero: sei un vero arista perché sei pazzo. Perché sei depresso. Perché sei finito in terapia. All’inizio la prende così perché – molto semplicemente – non è se stessa. Sta vivendo un momento di estrema esuberanza. Una crisi. Solo dopo, dopo aver parlato con la sua analista, dopo essere scivolata in depressione, capisce: deve curarsi. Deve. E al primo pensiero – “niente psicofarmaci, essere bipolare è la mia maledizione/benedizione” – fa subito seguito il secondo, più profondo e convinto: “devo trovare un mio equilibrio”. Ma quant’è difficile?