Teresa Raquin – Emile Zola #EmileZola

therese

Rileggere libri a distanza di molti anni mi fa bene.
Primo, perché dopo tanto o anche poco tempo non ricordo un gran che di quello che ho letto. Secondo perché quasi sempre quello che mi piacque allora mi piace anche adesso.
Ho rispolverato un amore giovanile, Teresa Raquin di Zola.
Linguaggio duro, crudo, non gira attorno a niente per raccontare le bassezze umane.
A Zola interessa analizzare i personaggi, esseri abietti che sprofondano nei peggiori abissi, perseguitato da fantasmi che loro stessi hanno creato.
Atmosfere pesantissime nella Parigi più umida e squallida, dove spesso Zola ha ambientato i suoi romanzi. Qui in particolare ci va giù pesante col macabro.
A distanza di circa 30 anni mi è piaciuto ancora.

Raffaella G.

DESCRIZIONE

Si tratta di uno dei più importanti romanzi dell’autore dove si nota implicitamente il realismo francese, trattando della storia di un delitto passionale. Nel romanzo, lo scrittore non risparmia niente e nessuno, descrivendo la realtà, per quanto cruda, nel modo più minuzioso possibile. Il lettore si sente così coinvolto nella lettura del romanzo da percepire i sotterfugi dell’unione dei due protagonisti, immedesimandosi con le loro vicissitudini. Nel romanzo vengono spesso enfatizzate le colpe persecutorie che porteranno i due protagonisti principali, alla fine, fino al suicidio. Tale situazione risulta l’unica soluzione possibile per riscattarsi dalle proprie colpe che, con il passare del tempo, corrodono gli animi dei protagonista. Il sommo realismo dell’autore, la schiettezza nel descrivere le situazioni e l’ipocrisia imperante, fanno del libro uno dei massimi capolavori di quel tempo, la cui lettura risulta essere consigliabile ad un pubblico più adulto.

Madeleine Ferat – Emile Zola #EmileZola

Madeleine-Ferat-Émile-Zola-Elliot-Edizioni

Ho ripreso Zola che tanto ho amato agli albori della mia carriera di lettrice.
Madeleine Ferat è un romanzo degli inizi, anzi, nasce come feuilleton di cui sospesero la pubblicazione perché troppo spinto;  è la storia cruda e brutale di una incontrollata passione fisica, dell’inevitabile ‘assimilazione di una vergine all’uomo che per capriccio o per libidine la rese donna’ e del sanguinoso dramma che fatalmente ne deriva.  Il romanzo risente molto di continuità, è infarcito di colpi di scena, coincidenze rivelazioni e forzature. Non di certo una delle sue opere migliori, ma lo stile comincia a definirsi.

raffaella g.

DESCRIZIONE

Scritto da Zola nel 1868, subito dopo il successo di Thérese Raquin, Madeleine Férat è la storia di una travolgente frenesia carnale.

Attingendo alle teorie di Michelet e di Lucas, Zola propone un triangolo in cui due uomini, Jacques e Guillaume, sono ugualmente invaghiti della stessa donna, fatalmente attratta, però, dal suo primo amante, che ritrova dopo il matrimonio… Il fosco, morboso dramma che ne deriva è destinato a concludersi nel sanguinoso precipizio di un’inevitabile e macabra follia.

Romanzo scandaloso, eccessivo, disturbante (la pubblicazione a puntate sull’“Évenement” venne sospesa per le proteste dei lettori), Madeleine Férat è stato riscoperto di recente anche dalla critica francese, che lo ha giudicato “opera di laboratorio fedele alle teorie positiviste fino a un dogmatismo da neofita”, ma anche “un libro sorprendentemente vitale e vigoroso”, con i suoi personaggi violenti e corruschi e il suo serratissimo ritmo narrativo.

Quasi del tutto ignorato in Italia, questo romanzo di apprenissage rappresenta ancora oggi una vera sorpresa, un tassello fondamentale nell’opera dell’autore di Nanà e di Germinal.