‘Il mondo taceva, mentre noi morivamo’
Il racconto di un periodo drammatico della storia contemporanea africana: la lotta del Biafra per raggiungere l’indipendenza dalla Nigeria, con la conseguente guerra civile che costò la vita a più di un milione di persone.
Della tragica guerra che insanguinò negli anni sessanta il Biafra per tentare di affermare la propria indipendenza dalla Nigeria, al centro di questo intenso romanzo, ricordavo solo l’espressione ‘magro come un biafrano’, che rimase un modo di dire per anni, per via delle tremende immagini diffuse in quel periodo dalla stampa, di essere umani, soprattutto bambini, magrissimi pelle e ossa con abnormi ventri gonfi.
Particolarmente in questo periodo questa storia ricorda quanto qualsiasi guerra sia assolutamente sempre una vergogna per tutto il genere umano, che spesso resta indifferente mentre vengono compiute le peggiori efferatezze sui più deboli, sui civili indifesi, sui bambini.
Una storia magnifica e coinvolgente, che mi è piaciuta anche di più del pur bellissimo Americanah.
Claudia Venturi
Metà di un sole giallo è la storia di molte Afriche. L’Africa sensuale della splendida Olanna, che rinuncia ai privilegi per amare il professore idealista Odenigbo, e quella concreta della sua gemella Kainene, che affronta il mondo con l’arma del sarcasmo. L’Africa superstiziosa di Mama e Amala e quella colta ed emancipata del circolo di Odenigbo. L’Africa naïf del giovane servitore Ugwu e quella archetipica inseguita dall’uomo di Kainene, Richard. Tutti questi mondi, con il loro bagaglio di felicità e dolore, di generosità e crudeltà, di amore e gelosia, vengono travolti dalla piena della storia quando nel 1967 la proclamazione d’indipendenza dalla Nigeria della Repubblica del Biafra sfocia in una tragica guerra civile.
di Chimamanda Ngozi Adichie (Autore) Susanna Basso (Traduttore) Einaudi, 2016