Motel voyeur – Gay Talese #recensione #GayTalese

Una torbida storia vera dall’autore di La donna d’altri e Onora il padre.

motel-voyeur-coverÈ il 7 gennaio del 1980 quando Gay Talese, all’epoca impegnato nell’imminente pubblicazione del suo bestseller La donna d’altri, riceve una lettera scritta a mano e anonima. Il mittente è un uomo del Colorado, che dice di aver «appreso del suo attesissimo studio sul sesso in America» e «di poter contribuire con alcune importanti informazioni».Nel seguito di quella lettera l’autore rivela a Talese qualcosa di inconfessabile: alla fine degli anni Sessanta ha acquistato il Manor House Motel, alla periferia di Denver, per soddisfare le proprie tendenze voyeuristiche. Sotto il tetto della struttura ha costruito una «piattaforma d’osservazione», e da lì, attraverso dei finti condotti di ventilazione, da anni osserva gli ospiti ignari.

Un libro molto discusso… il grande giornalista GAY TALESE rende nota una storia che da tempo ha nel suo cassetto, quella cioè del “guardone” (Voyeur) Foos, un uomo americano che comprò un Motel per spiare i suoi ospiti. Divertente lettura, anche quando si scopre che il libro ha suscitato molti rumors perché pare che il Foos abbia gabbato un’autorità come Talese. Ma anche questo contribuisce al fascino di questa lettura di distrazione e puro divertimento… anche se fosse del tutto falsa… Un reportage falso sarebbe un ottimo caso di studio nell’ambito della NO Fiction… io ne consiglio la lettura.

Luca Cremonesi

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