Quando c’è in ballo il passato, tutti diventiamo romanzieri.
Era tempo che non leggevo King, anni fa ho divorato quasi tutti i suoi romanzi, poi ho intrapreso altre vie, la pigna sul comodino diventava sempre più alta… complice la lista ecco che mi si presenta la scusa per tornare all’antico amore e voilà letto in un giorno e mezzo!
Amo le fiere e i lunka park, il divertimento che vendono a me arriva tutto, avevo dubbi su questo romanzo perché avevo timore che mi togliesse la voglia, almeno momentaneamente, di frequentarli; non è stato così.
Joyland racconta l’estate di Devin, un’estate che parrebbe destinata allo sconforto, per via di una delusione amorosa, e invece si rivela esattamente l’opposto. Accettato il lavoro nel parco si trova catapultato in questo mondo variopinto, scopre nuovi amici, si trova a dover affrontare nuove forme d’amore e viene messo a confronto con la morte, certo perché se no che King sarebbe!
Da ventunenne, la vita è come una cartina stradale. Solo quando arrivi ai venticinque o giù di lì, cominci a sospettare di averla guardata capovolta, per poi esserne certo intorno ai quaranta. Arrivato ai sessanta, fidatevi, capisci di esserti perso nella giungla
A me è piaciuto tanto, riprende le atmosfere de “Il corpo” o “Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank” da “Stagioni diverse“, come primo della lista 2017 mi ha soddisfatta. Consigliato davvero.
Mariagrazia Aiani