Metti una bottiglia di vino rosso,
togli il mio imbarazzo.
Metti quel neo piccolissimo che hai sul labbro, togli la mia esitazione.
Metti il gelato al pistacchio,
togli le mie domande,
soprattutto quella a cui da solo do la risposta.
Tutto torna.
Metti la pioggia, metti un film e togli il sonoro.
Togliti i vestiti, togli questa quiete che non mi dà riposo.
Tutto torna.
E tu?
Descrizione
Diego lavora alla revisione di un vocabolario. Nei barattoli delle parole chiude tutto quello che riesce a definire. È pratica che gli viene naturale anche nella vita. Cataloga ogni istante: luogo data ora. In uno dei suoi continui spostamenti tra Roma e Pisa, dove insegna, il treno si ferma in galleria per un guasto, le luci si spengono. Nel buio Diego sviene. Una voce arriva lontanissima a tirarlo fuori dalla vaghezza: Antonia. Ieri diventa oggi e domani ieri, l’ordine e la memoria di Diego si allentano. È come se Antonia ci fosse sempre stata eppure non c’era. La loro è una storia d’amore che vuole la perfezione. Più sono vicini, più forte è il rischio che il cerchio si spezzi. Basta una menzogna. Contro ogni logica, l’inganno si rivela più forte della verità e la verità più forte dell’inganno.