Un americano nato a Tokyo che vuole essere giapponese, ma in realtà rimarrà sempre un “gaijin”, uno straniero che farà da ponte tra le due culture.
Una guerra imminente e una Tokyo anni 40, con le sue geishe, i samurai, onori e tradizioni, a fare da sfondo. Un giocatore d’azzardo, falsario e ladro, tra donne, amici e nemici, si trova suo malgrado ad avere un ruolo da spia nell’imminente attacco alla fotta americana a Pearl Harbour.
Non un capolavoro per il garbuglio di situazioni che coinvolge il protagonista, ma un buon libro per l’ambientazione, e una trama comunque avvincente.
Laura Calogero