Il matrimonio di mio fratello – Enrico Brizzi #EnricoBrizzi #recensione

“… Non ho dimenticato tutto quel che ho visto con i miei occhi, e so già che non sarebbe facile. Neanche un po’. Nessuna famiglia d’Italia d’ora in avanti, somiglierà a quelle che abbiamo conosciuto da ragazzi, le coppie perfette esistono soltanto nei film in bianco e nero”.

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Un viaggio narrativo incalzante, intenso, mai monotono.  Brizzi non è più – da tempo – lo scrittore generazionale di Frusciante e Bastogne. Qui arriva dentro all’anima e fa riflettere: storie di famiglie, ideali traditi, maschere indossate per ogni occasione, domande che rimbalzano nella testa senza sosta come palle di biliardo impazzite, alla ricerca della buca per placare il loro peregrinare per lenire il dolore provocato.

Questo libro ci racconta anche la storia d’Italia, in realtà fatti di cronaca (Tangentopoli, le stragi di mafia, i terremoti politici e i social) sono solo accennati, un mezzo per spiegarci l’effetto che hanno avuto sulla famiglia protagonista.
Più approfondite le dinamiche familiari, qualcosa di comune ad un’intera generazione.
Un affresco di ideali (più o meno alternativi) schiantati sul filo della memoria. La scrittura è piana, non gergale, matura, però mantiene il fuoco dell’arguzia.

DESCRIZIONE

Teo ha trentanove anni, un lavoro sicuro, una macchina aziendale e una ragazza diversa ogni weekend. Sta bene, per il momento la vita gli piace abbastanza. Non come suo fratello Max, più grande di tre anni, che è sempre stato radicale in ogni cosa. Si sono sempre amati, questi due fratelli, e al tempo stesso non hanno potuto evitare di compiere scelte opposte, quasi speculari, sotto gli occhi della sorella e dei genitori, che nella Bologna dei gloriosi anni Settanta e dei dorati Ottanta erano certi di aver offerto loro tutto ciò che serve per essere felici. Teo sta rientrando in città per immergersi in uno dei suoi weekend di delizie da single quando i genitori lo chiamano: Max è scomparso, insieme ai suoi bambini. Così Teo resta alla guida e punta verso le Dolomiti per andare a cercarlo. E, lanciato lungo l’autostrada tra angoscia e speranza, ci racconta tutta la loro vita.

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