«La prossima volta che incrociate per strada una ragazza troppo magra, regalatele un sorriso. Ne ha davvero bisogno».
Vi consiglio uno dei libri migliori letti quest’anno. Isabelle Caro deceduta nel 2010, nel 2006, scrisse la sua autobiografia: la ragazza che non voleva crescere. Questa giovane donna spiega come è caduta nell’anoressia. La madre era una donna profondamente malata, che la teneva rinchiusa in casa e cercava di rivivere l’unico periodo felice della sua vita, quando la bambina aveva 4 anni. E cerca di bloccarla nel tempo. Le compra solo vestiti per bambini, la fa crescere senza nessun altro contatto umano, facendole lei da maestra, le regala solo bambole. La prima volta che isabelle smette di mangiare è perché spera di essere ricoverata, per uscire di casa. Il rapporto di sua madre con lei è morboso, e questa giovane donna si vede con gli occhi di sua madre: si vede sempre troppo grassa, e mostruosa. Non è piccola, e alla mamma piacciono le bambine piccole. E pesa sempre troppo. È un libro commovente e vero. E più di altri dimostra che danni possono fare i genitori, e che gente come sua madre, che poi si è suicidata per il rimorso, non dovrebbero diventare affatto genitori. Questa donna muore a 26 anni pesando 30 kg.
Maria Bonaria Dentoni
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