Voi parlate di Fabio Geda, e io scopro che ha scritto un librino di consigli gastronomici sulla cucina giapponese. Giappone, e ammè me parte l’embolo perchè il Giappone in questi anni l’ho sognato alquanto.
come dice il Fabio, uno si costruisce nella mente un’immagine di un luogo, di una persona, di un cibo e poi cià terore che la realtà infici la proiezione.
io c’ho l’immagine forse classica: le anime, il Mura, l’Hayao, i sakura, l’hanami, i giardini e io amo tutto ci…ò assai. poi c’è l’ossimoro di cui peffortuna parla anche il libro: le balene sopra ogni cosa. (e allora le balene? dice il protagonista alla dolce Mikage).
e così sto pomeriggio me ne sono andata in giro per Tokyo, mangiando la qualunque, accompagnata dal vecchio Nakata e dal signor Otsuka e da Mikage.
Itadakimasu che vorrebbe dire Buon appetito, ma è un ringraziamento globale per lo spirito del cibo, per chi l’ha coltivato fino a farlo arrivare sulla tavola. Nina quando partiamo?
(che trallaltro è primavera e come dice il nostro amico Will Ferguson “da nessun’altra parte del mondo la primavera arriva in modo così drammatico come in Giappone”)
Fabio Geda – Itadakimasu Umilmente ricevo in dono
Lazzia

Eeeee vabbuo’ mo pur io voglio nna ngiapppone!
No perché, dico, qui si è otaku da lunga pezza.
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🙂
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