Stephen King – Il Talismano

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Uno degli aspetti che più mi affascina nei libri di Stephen King è questo enorme puzzle che va costruendosi a mano a mano che si procede nella lettura. Come se ogni libro fosse un tassello di un unico grande disegno, con continui rimandi ad altri libri, a personaggi e vicende già scritte.
Bene, dopo questa originalissima riflessione due parole sul Talismano.
Non è che non mi sia piaciuto, sia chiaro. E’ il Re: piace assai. Inoltre in questo libro si ritrovano alla stragrandissima molti dei suoi temi ricorrenti: i mondi paralleli, l’amicizia e i Grandi valori della vita, la ricerca e il viaggio e millemila altri. E molti dei personaggi sono speciali: Jack, Lupo, Svelto…
E allora cosa c’è che non va? Boh, non so. Qualche centinaio di pagine di troppo? L’assurdità di certi dialoghi, inverosimili perfino in una situazione tanto surreale? Con il mondo che gli esplode intorno e circondati dalle peggio creature che li vogliono fare a brandelli, Jack si rivolge all’amico Richard “Abbi pazienza, Richard, ho proprio bisogno del tuo aiuto”. Ma manco David Niven conservava un tale stile e tanto aplomb.
Sarà la scrittura a quattro mani che disturba?
Proseguiamo nella ricerca. Ciao Jack, ci si rivede. Ci sono altri mondi oltre a questo, credo.

Anna LittleMax Massimino

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