A me è piaciuto molto. Erano decenni che non prendevo in mano un libro di King e quest’incontro fortuito in primavera ha orientato le mie letture estive in una direzione quasi ossessiva, quasi come Roland the Gunslinger verso la Torre nera. Un pizzico di thriller, un’ombra di paranormale, e il passaggio dall’adolescenza all’età adulta sembrano poco compatibili tra loro, ma lo diventano nella penna di King, che scrive con una naturalezza e con una fluidità che incantano. Consiglio, consiglio, consiglio, anche se ho idea che l’abbiate già letto in molti.
Maria Silvia Riccio
