John Kennedy Toole, Una banda di idioti

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Ho ripreso in mano questo libro. E’ una rilettura, di tanto in tanto vado a rispolverarlo perché mi mette di buon umore. A mio avviso una delle cose migliori pubblicate dalla Marcos Y Marcos. Il personaggio di Ignatius è originale e folle. Lui è brutto, sporco, grottesco, a volte insopportabile, ma assolutamente irresistibile. Vive a New Orleans ed è circondato da una sorta di corte dei miracoli surreale e affascinante. Combatte a suon  di parole e rutti, contro l’America capitalista e senza anima.  Se fosse reale, come ha scritto Stefano Benni nella prefazione, non potrebbe avere altro volto che quello di John Belushi.

E poi mi ha sempre affascinata  e commossa la storia della madre dello scrittore che ha combattuto per anni perché questo scritto,  nascosto nei cassetti del figlio morto suicida a trent’anni, potesse essere conosciuto e  pubblicato.  Personalmente sono molto felice che questa anziana signora abbia vinto la sua battaglia, perché credo che ci abbia regalato una gran bella chicca.

Anna LittleMax Massimino

2 pensieri su “John Kennedy Toole, Una banda di idioti

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