Uomini senza donne – Murakami Haruki

 uomini

No, dico, me sò distratta io o nessuno ci aveva informato che era scito un altro Mura?? Racconti però, no alpitour, ahiahiahiahi.
Eh, che dire? Mi manca in quasi tutti la dimensione magica, i gatti che parlano, la doppia luna, un pozzo, i little people, robbe così. Quell’incantesimo che travolge e tu sei nell’occhio del ciclone e non ti puoi liberare e non ti vuoi liberare e quando finisce non ha importanza il perchè e il percome, capire non ha importanza, sei stato per quel tot dentro la magia. Qui tutto ciò me lo sò perso. Tuttavia l’Haru de noantri ce conosce e qualcosa che ci intriga ce lo schiaffa sempre. E non ce lo damo il Nobel allui, eh, me raccomando. (trallaltro c’ha sempre delle coperte uhhhhh, ma la beltà…)

stefania lazzìa

E se un demone dalle fattezze femminili facesse di tutto per venire a letto con noi? E se un marito decidesse di diventare amico dell’amante della moglie? E se Gregor Samsa si svegliasse una mattina trasformato in un essere umano? Sette storie d’amore e di mistero. Perché d’amore e mistero è fatta la vita, e nessuno sa raccontarla come Murakami Haruki.

La ragazza del treno – Paula Hawkins

ragazza

Questo mi aveva adocchiato già da un po’, simil giallonzo ambientato nella periferia di Londra. Una donna nel suo percorso quotidiano sul treno che la porta al lavoro si affeziona ad una coppia che vede ogni giorno dal finestrino, durante la sosta…e ne segue la vita, a modo suo.
vabbè, gnente di stravolgente però è commestibile eppoi, chiunque abbia preso per un po’ di volte il treno dalla periferia londinese verso il centro città non può non venir rapito da na storia cotale. (io al tempo avevo preso a cuore un giardinetto popolato di pupazzetti di supereroi, presempio).

stefania lazzìa

La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?