Mara Renato ed io – Alberto Franceschini #albertofranceschini

“Tonino, molla i miti, noi siamo stati solo dei tossicodipendenti, drogati di tipo particolare, di ideologia. Una droga micidiale, peggiore dell’eroina”
mara

Libro consigliatomi da più persone, qui nel gruppo. Ottimo suggerimento, grazie. La storia di Alberto Franceschini, uno dei fondatori delle Brigate Rosse: dall’avvicinamento alla lotta armata agli anni di carcere fino alla decisione di dissociarsi dalle BR.
Interessante affiancare questo libro a “A viso aperto” di Renato Curcio: il diverso punto di vista dei due padri fondatori delle Brigate Rosse. Interessante la contrapposizione in cui i due leggono e valutano episodi, teorie, riflessioni, scelte condivise e non. Il lato anche umano della lotta armata, non solo le dinamiche storiche, l’ideologia e il motivo della rabbia politica, perchè non si è trattato di tre facinorosi, ma della generazione figlia dei partigiani, cresciuta nelle file del PCI: studenti, operai, professionisti, persone che si sono sentite tradite da un sistema.

“Peso quarantotto chili, la pelle è sottilissima. Se mi guardo il torace mi viene in mente Holger Meins, il primo compagno della RAF morto per uno sciopero della fame. Io non voglio morire. La prima parte della mia vita se n’è andata, è come se avessi concluso il capitolo di un libro. Voglio continuare. Forse è bello girare con in tasca una patente vera, da far vedere ai carabinieri senza stare con la mano pronta a scattare alla cintura, dov’è la pistola.”

Anna LittleMax Massimino

Io, l’infame – Patrizio Peci

A viso aperto, Renato Curcio