Ho preso questo libro in quanto ambientato a Monza, la mia città natale. Un noir ambientato nell’alta finanza che comprende tutto: festini, droga, collusioni, riciclaggio ed anche un omicidio.
Lettura veloce perchè non ci sono mai momenti morti nella narrazione, per; è un libro eccessivo. Ci sono troppi personaggi che vengono presentati e non sviluppati o sviluppati in parte; una propensione alla collusione infinita: tutti i rappresentanti statali e gli alti dirigenti sono senza scrupoli; il braccio destro del commissario e impeccabile: anticipa ogni domanda, ha pronta qualsiasi informazione e probabilmente tirerebbe fuori un caffè dalla tasca, se richiesto. Il vicecommisario aggiunto Marini riesce in tre giorni circa ad incappare in un morto ed infilarsi in un caso di truffa milionaria, a salvare diverse persone da un incendio, recuperare documenti preziosi dall’appartamento in fiamme, venire salvato in extremis, salvare una donna aggredita stando comodamente in un letto d’ospedale ed altro ancora. Per uno ‘scomodo’ che viene trasferito ogni sei mesi a causa di dichiarazioni rilasciate anni prima alla stampa, mi par troppo.
E. Sciarada Terruzzi
