M.C. Beaton – Agatha Raisin e il matrimonio assassino

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vi ho già presentato la mia amica Agatha, il suo cottage col tetto di paglia, i suoi gatti, le sue fobie.
in questo volume si sta per sposare col vicino de casa, il colonnello in pensione James, fascinoso e agognato al primo sguardo.
senonchè…ovviamente succede er patatracche e i due nubendi non nubano, ahinoi. e tra un morticino e l’altro la nostra eroina cercherà di riconquistare il Giacomo de noantri, tra attacchi di gelosia e creme energizzanti, idratanti, leviganti e antietà. perchè la piccina è cinquantatreenne e, cocca, ha paura delle trentenni, nonchè un tantinello anche della vita matrimoniale giacchè odia cucinare, è disordinata, se spippetta na siga quando le garba e al giardino ce penza er giardiniere. teme inoltre l’afflosciarsi del collo, l’aria alla pancia, la menopausa. non sa ancora, la chicca, che arriverà anche per lei il gioioso momento in cui se ne potrà fregare bellamente di tutto ciò e godersi la sua ciccia e la sua età.
nel frattempo, risolve problemi e scopre omicidi. e scusate se è poco…
Lazzìa

M.C. Beaton – Agatha Raisin e la quiche letale

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Che ieri ci avevo proprio un gran bisogno di una robina lieve lieve e delicatamente impalpabile come lo zucchero a velo, na pietanza che scendesse giù facile nell’esofago e lasciasse un sapore gradevole nelle fauci. Et voilà, io non so ben ridir com’i v’entrai e tuttavia eccomi accontentata. Un giallino britannico ma con sfumatura delicata e tenue, un giallo crema con un solo sparuto cadavere e zero paura. La signora Agatha di cui al titolo, donna in carriera a Londra, a 53 anni decide di andare in pensione, compra un cottage nelle Cotswolds e si trasferisce in campagna. E’ antipaticuccia l’Agatha, prepotentella, abituata a predominare, senza un amico che sia uno. Si ritrova catapultata in questa comunità chiusa dove gli eventi sono le passeggiate tra i campi, il gruppo della chiesa, ma soprattutto la partecipazione a gare culinarie. Siccome che vuole essere protagonista e farsi delli amisci, eccallà che la nostra tipa tosta partecipa, nonostante la sua massima abilità in cucina sia schiaffare cibi precotti nel microonde. E inzomma ci abbiamo i cottage col tetto di paglia, i tessuti Sanderson (quelli tipici anglesi con li fiori e NO, non potete aggricciare il naso!), le quiche, le torte, i pub, la campagna, i mercatini, salsicciotti birra e patatine, io me ce so trovata comoda comoda, dentro sto giallino. Poi si vabbè, magara dopo tutto sto scenario idilliaco rischi, come l’Agatha, de morì de pizzichi ma lei si industria e poi un caro estinto, seppure uno solo, ce sta. Eppoi, volliam parlare della coperta?? Ma troppo bellina…