Fred Vargas – L’uomo dei cerchi azzurri/Un luogo incerto

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In questi giorni sono in modalità Fred Vargas! Ho sempre letto i suoi libri in un ordine che definirei “a casaccio spinto”, senza seguire la cronologia. Per cui mi ritrovo ora ad affrontare L’uomo dei cerchi azzurri, libro nel quale compare per la prima volta il commissario Adamsberg e la sua variopinta squadra dell’Anticrimine di Parigi, tutta gente che conoscevo per averla incontrata in altri volumi della serie. Confermo la sensazione già avuta con il ciclo degli Evangelisti: personaggi molto ben delineati, affascinanti nella loro forza e soprattutto nei loro infiniti punti deboli. Ho un debole per il dotto e alcolizzato Danglard più che per lo sfuggente Adamsberg che “spala le nuvole”. La regina Mathilde, che compare in questo volume, è irresistibile. Il giallo in sé non è particolarmente avvincente, verso la metà del libro si capisce più o meno dove si andrà a parare. Però il libro è godibilissimo, i personaggi ti catturano e ti portano con leggerezza fino all’ultima pagina .
Invece ho trovato piuttosto deludente Un luogo incerto. Rimane vero quanto detto sui personaggi, però ho trovato la trama di questo libro ingarbugliata, forzata, in linea di massima pesantuccia e troppo aggrovigliata. Dei vari Vargas letti finora, è quello che mi ha convinta di meno.

Anna LittleMax Massimino