L’onda – Todd Strasser #recensione

 

L’onda è un romanzo scritto da Todd Strasser basato sull’esperimento La Terza Onda tenuto dal professore di storia Ron Jones con gli studenti della Cubberley High School di Palo Alto, in California. In Italia è stato pubblicato anche con il titolo Il segno dell’onda.

Da questo libro è stato tratto il lungometraggio L’onda, diretto dal regista Dennis Gansel.
Chi erano Hitler e i nazisti? E come hanno fatto a trascinare un’intera nazione nel loro folle disegno? Ben Ross, insegnante di storia in un liceo di Palo Alto, prova a raccontarlo ai suoi alunni, ma le ragioni di tanto orrore sembrano incomprensibili ai ragazzi. Così il professor Ross decide di ricorrere a un esperimento, utilizzando la classe come un laboratorio. Forma un movimento tra gli studenti, L’Onda, e lo dota di simboli, motti, una rigida disciplina e un forte senso della comunità. In pochissimi giorni lo strano test ha sviluppi incontrollabili: il gruppo di allievi affiatati diventa un branco violento e repressivo, chi non appartiene all’Onda viene emarginato e rischia umiliazioni e botte, mentre lo stesso professor Ross si trasforma in un leader carismatico e intoccabile. Tratto da una storia vera, un racconto incalzante e pungente, che è anche la denuncia di una verità inoppugnabile: la Storia, anche nei suoi episodi più crudeli e abietti, può ripetersi. In qualsiasi momento.

Pubblicità

L’Aleph – Jorge Luis Borges

L’INDAGINE SGOMENTA DELL’ESISTENZA FRA ORDINE E CAOS

LAleph

Mio primo Borges. Ammetto che non avevo idea di cosa aspettarmi e anche di non essere sicura di averlo capito. Ma ho trovato grandioso entrare in contatto, attraverso un solo scrittore, con l’intero scibile umano, la filosofia, la storia, la letteratura, le religioni d’ Occidente e d’Oriente. Mi hanno affascinato soprattutto i racconti in cui l’umano sembra afferrare il divino, sempre però solo sfiorando la verità, che o è dimenticata, o confonde, o fa impazzire.

arianna pacini

DESCRIZIONE

L’Aleph (spagnolo: El Aleph) è un libro di racconti dello scrittore argentino Jorge Luis Borges pubblicato nel 1949. Nel 1952 l’autore ha aggiunto quattro racconti alla collezione, e nel 1974 ne ha apportato una revisione.

Il lavoro presenta diverse tematiche tipiche di Borges, tra cui l’immortalità, il labirinto, l’idea del tempo infinito.

In L’Aleph sono raccolti diversi racconti basati sui concetti cari a Borges -il dolore, il destino, la pazzia, la morte, il tempo, la personalità e il suo sdoppiamento- nei quali l’autore non fa che indagare l’insondabile mistero dell’esistenza dell’individuo, concentrandosi su quanto vi è di sorprendente e di paradossale e, talvolta, lasciando sgomento il lettore il quale, perso in una narrazione vertiginosa, può sentirsi in balia del nonsenso. Tuttavia Borges non è un nichilista, e nella sua indagine intuitiva di un universo sospeso tra la norma e l’assurdo, tra l’ordine e il caos, ciò che emerge è la speranza riposta, nonostante tutto, nell’uomo. Poiché l’unico riscatto dall’incomprensibile, dall’oblio, è possibile solo nell’esperienza vitale, seppure incomunicabile, di ciascuno.