L’inizio è stato entusiasmante, sembrava quasi Pennac. Una fiaba. E’ la notte più fredda del mondo e Madeleine , la donna un po’ maga e un po’ santa che “tira fuori i bambini dalla pancia delle prostitute” aiuta il piccolo Jack a venire al mondo. Ma è appunto la notte più fredda del mondo e il piccolo Jack ha il cuore ghiacciato. Per farlo vivere, Madeleine sostituisce il suo cuore con un piccolo orologio a cucù. Jack potrà vivere ma dovrà guardarsi dalle emozioni che per l…ui potrebbero essere fatali. L’amore, soprattutto, rappresenta un immenso pericolo.
Inizio poetico e surreale. I personaggi che si incontrano all’inizio promettono molto bene.
Poi mi sono persa. Il linguaggio è a tratti piacevolmente surreale e in altri imbarazzante come il peggior romanzetto per ragazzi. La ricerca dell’amata Miss Acacia, minuscola cantante, è un misto tra poesia e…..beh, Moccia direi. La rivalità con il gigantesco Joe alterna momenti in cui non è chiaro se a parlare siano due ragazzini di dieci anni, come dovrebbero essere, o due quarantenni esperti delle cose del mondo.
Non so, mi ha lasciata perplessa. Mi sa che non l’ho capito fino in fondo.
Un bel 9 al disegno di Benjamin Lacombe in copertina.
Anna LittleMax Massimino
