Ecco un bel classicone, che conoscevo solo di fama! Storia di un amore travagliato e travolgente tra Margherita, una bellissima “mantenuta”, la più bella di Parigi e Armando.
Mi è piaciuto molto, sebbene sia un racconto molto triste…!
“Si compiange il cieco che non ha mai visto i raggi del sole, il sordo che non ha mai udito gli accordi della natura, il muto che non ha mai potuto rendere la voce della sua anima e, per un falso pudore, non si ha quella cecità del cuore, di quella sordità dell’anima, di quel mutismo della coscienza che rendono folle un’infelice e, suo malgrado, la fanno incapace di vedere il bene e di parlare il puro linguaggio dell’amore e della fede.”
ivana vignato
Il libro parla della difficile e infelice storia d’amore tra Margherita, la cortigiana più bella di Parigi, e Armando Duval. La signora delle camelie (o La dama delle camelie) è romanzo di Alexandre Dumas figlio del 1848. Il romanzo ha ispirato numerose versioni cinematografiche, ed è inoltre la base per l’opera romantica La Traviata di Giuseppe Verdi. Dumas si ispirò ad un personaggio realmente esistito: Marie Duplessis, la cortigiana più famosa della Parigi di Luigi Filippo. Il vero nome di Marie era Alphonsine Plessis ed ebbe una vita analoga alla protagonista del romanzo, morendo anche lei giovanissima, appena ventitreenne, di tisi.
consiglio: “La ragazza delle camelie”, ediz. Einaudi, in cui viene narrata la sua vera storia. Davvero avvincente

