Un memoir molto interessante nell’edizione riveduta del 2008.
Patrizio Peci é un uomo che fu prima membro e poi fra i leader delle Brigate Rosse, stando dalla parte dei carnefici.
Ma, dopo il pentimento e la scelta di collaborare con Dalla Chiesa e i suoi uomini, visse anche dalla parte delle vittime. Suo fratello, infatti, fu ucciso dalle Brigate Rosse per punire Patrizio del tradimento.
Si tratta di un testo davvero interessante, che non indulge in autocommiserazioni o giustificazioni e che non richiede una conoscenza profonda del periodo storico.
Il libro ha il pregio di raccontare l’appartenenza a questo gruppo così apparentemente granitico nelle sue piccolezze e quotidianità, burocrazie (!) e meschinità. Per questo, quando uscì la prima volta nel 1983, fece malissimo all’organizzazione criminale.
É anche un testo che aiuta a comprendere come maturasse in un ragazzo la scelta della lotta armata e perché quella scelta fosse irrimediabilmente votata al fallimento.
Ricky Gazza
