libro discretamente piacevole, capace di conquistare una facile simpatia con tanti riferimenti letterari e uno sconfinato amore di fondo per l’oggetto di questo gruppo.
trama semplice e tendente al buonismo con un bibliotecario londinese assai poco cool spedito in un paesino dell’irlanda del nord per tentare di dare una svolta ad una carriera alquanto grigia.
qui dovrà affrontare il mistero di una biblioteca… senza più libri.
unico spoiler: a farli sparire non è stato il gatto. e nemmeno il maggiordomo.
(l’amica Anna Littlemax – che mi consigliò il titolo- informa che gli altri della serie sono via via peggiorando e ad un certo punto (il terzo della serie, mi sembra) ha smesso di seguire il bibliobus, quindi anche io mi fermo a questa fermata).
Andrea SArtorati
