Michael Dobbs, House of cards 2

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il brand è quello della serie tv, ma i libri sono precedenti (e la lettura del primo episodio mi aveva spoilerato una stagione e mezza della scalata al potere di kevin spacey).

siamo in inghilterra e tra le fila dei conservatori. francis urquhart (sempre FU) è già primo ministro e questa volta l’obiettivo della sua sfrenata ambizione è il re.

in mezzo corruzione finanziaria, giornaletti scandalistici, amanti, elettori traditi, sondaggi truccati.

romanzo politico semplice, ma assolutamente godibile.

andrea sartorati

massimo arena nel senso che vuole diventare il re?

Andrea Sartorati “farlo cadere giù dalla montagna” (cit.)

in questo episodio FU è presidente del consiglio, ma senza esser passato da elezioni. in cerca di legittimazione popolare trova intralcio in quel babbeo del sovrano…

Alessandro Dalla Cort meno male che è solo finzione, pensa se succedesse davvero.

Andrea Sartorati comunque ‘sto dobbs, fra la decadenza post-thatcher e gli scandali di carlo e diana, ha azzeccato proprio tutto.

(fra l’altro ho letto degli articoli sulla serie tv in cui dicono che solo all’ultimo hanno deciso di non fare il presidente – quello cui frank soffia il posto – nero, ma che per il resto è la copia sputata di obama: incerto, sempre pronto a accordarsi al parere dell’ultimo consigliere e con problemi familiari che devono esser rivelati)

Claudia Venturi E che c’entra il cordless ? ..uguale al mio.

Andrea Sartorati sono a corto di ispirazione per le ambientazioni delle mie letture.

alla lontana faceva un po’ spy-story…

(mica posso usare sempre gli action figures di dexter)

Lorenza Inquisition Ahaha pensa che io l’avevo preso per il telecomando e quindi avevo fatto tutto il collegamento con la serie tv

Andrea Sartorati poi non dite che non vi faccio pensare