Ringrazio Valentina Inzillo per aver segnalato questa perla. L’ho trovato delizioso, è il tipico racconto defaticante che mi aiuta a riprendere spirito ed energie dopo aver letto tanti tanti thriller, ammazzamenti, violenze ecc..
Questi deliziosi vecchietti dell’Appennino Reggiano, irriducibili amanti della libertà, che oltre a convivere con i loro acciacchi vedono profilarsi all’orizzonte l’arrivo di una casa di riposo, dove figli e istituzioni vorrebbero e sottolineo vorrebbero confinarli. Si vede nel racconto la mano e la sensibilità di una donna (Simona Morani) nel narrare sia i rapporti conigali, sia l’esperienza (prima esperienza) dell’amore in tarda età. Alla fine del libro avrei voluto che ci fossero altre 150 pagine da leggere in compagnia di questa banda di attempati compagni di bevute e libertà. Buona lettura a tutti.
Giancarlo Zeppa

