In questo gustoso e cattivissimo gioco al massacro in puro stile Tarantino, Pierre Lemaitre dà il meglio di sé con il suo spirito caustico, brillante e impietoso. Scritto nel 1985 e inedito, Il serpente maiuscolo è il suo primo noir e, nelle sue intenzioni, l’ultimo che pubblicherà e con il quale desidera dare l’addio al genere.
Primo noir scritto nel 1985 da Pierre Lemaitre e pubblicato solo ora, nelle intenzioni dell’autore dovrebbe essere anche il suo ultimo “di genere”.
Protagonista è Mathilde, anni 63, vedova sovrappeso che vive sola col suo dalmata Ludo: combattente della Resistenza, in realtà dietro la sua aria innocua si nasconde un sicario. È sempre stata perfetta, non ha mai sbagliato un colpo, ma ultimamente non tutto funziona a meraviglia: sbaglia bersaglio, dimentica di disfarsi delle armi, vede offese e fastidi ovunque reagendo di conseguenza. Solo l’ ispettore Vassiliev inizia ad avere sospetti.
L’ autore si diverte parecchio a “scombinare il genere”, creando un noir atipico che si legge con molto piacere e con un bellissimo e malinconico finale. La scrittura è ineccepibile come sempre, tuttavia lo preferisco nei suoi romanzi storici. Da leggere.
Silvana Battaglioli
di Pierre Lemaitre (Autore) Elena Cappellini (Traduttore)
Mondadori, 2022
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