Niente caffè per Spinoza – Alice Cappagli #AliceCappagli #Einaudi

Capita, solo a volte, di comprare un ebook in offerta solo perché ti piace il titolo, non sai niente dell’autrice, nessuno te lo ha mai consigliato, niente, ti piace solo il titolo. E ti ritrovi in una storia lieve, coinvolgente e profonda, con personaggi ben delineati, senza sbavature, con cui entri subito in sintonia e ti fai così catturare e lo divori.

In Niente caffè per Spinoza si parla di un incontro tra due vite diversissime: un vecchio professore di Filosofia ormai cieco e una giovane, ma non così tanto, donna con una vita molto precaria sotto parecchi punti di vista, e si parla di cura, di imparare a prendersi cura di sé curando gli altri. E così in quella casa disordinata e caotica ma piena di luci e di colori e di suoni, con i libri sparpagliati ovunque e che si aprono a dir la loro sulle cose quotidiane della vita per bocca di parecchi filosofi (Pascal, Epitteto, Aristotele, Epicuro e pure Hegel) Luciano, il professore, e Maria Vittoria la badante-lettrice, vanno riassestando il loro cammino di vita.

“Ne sceglieva uno al giorno per regalarlo – Ma non le dispiace un po’? – No, sarei egoista e ingeneroso se non li lasciassi volare verso il traguardo.”

Il tutto in una Livorno quanto mai viva, brulicante, luminosa e ventosa che fa ripensare alla Livorno di Caproni. Lo stile è sobrio e vivace senza mai scivolare in una mordacia un po’ troppo toscana, giusto un po’ di colore dialettale e piacevoli inflessioni regionali.

Insomma ve lo consiglio, credo sia ancora in offerta. Dimenticavo: per chi ama la filosofia, e leggere (ovviamente!).

Pia Drovandi

Editore: Einaudi Collana: I coralli Anno edizione: 2019

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Eros in agonia – Byung-Chul Han #ErosInAgonia #ByungChulHan #edizioniNottetempo

Byung-Chul Han è un filosofo, considerato tra i più interessanti nell’attuale panorama culturale. “Eros in agonia” é il primo libro che leggo dell’autore, pubblicato in questa nuova edizione da Nottetempo nel 2019. Forse chi si occupa approfonditamente di Filosofia potrebbe definirlo un testo di “Filosofia divulgativa” ma, al di là delle possibili stratificazioni di complessità, io l’ho personalmente trovato sfidante. Ogni frase apre il cranio in due, e se pensi di averla capita, basta rileggerla qualche minuto dopo per coglierla sotto una sfaccettatura completamente diversa. In qualche raro caso sono riuscita a penetrarne la verità. Non dimenticherò l’incredibile esperienza epifanica che le considerazioni contenute in quest’opera mi hanno consentito di fare. Accenno con brevità al “di che cosa” si parla. L’oggetto di discussione è l’Eros, che nella società contemporanea agonizza. Agonizza nella palude del narcisismo auto-referenziale e intriso di malinconia del “soggetto di prestazione” del neoliberalismo, non più schiavo di un padrone ma di sé stesso, condannato dal capitalismo a ripercorrere continuamente l’inferno dell’Uguale. Ecco come si diventa incapaci di amare, dal momento che l’Amore presume l’esperienza della negatività onirica, intrisa di mistero e atopica, dell’Altro. L’alterità sola rompe con l’Uguale infernale, frutto di un vissuto additivo e soffocato dal potere entropico della positività. L’esperienza erotica si configura come rottura dell’habitus, come rivoluzione inevitabilmente politica, in cui sul “palcoscenico per due” si può davvero andare incontro al futuro di una forma di vita e di una società nuove. Eros si nutre del negativo, dell’irrequietezza e del conflitto che nutrono e fecondano il pensiero, che solo così può addentrarsi nell’impercorso e farsi “philosophos”, amante della saggezza. La saggezza che riscopre il valore illuminante e pre-dativo della teoria che – in contrapposizione alla mera cognizione, che riconfigura in “patterns” il valore additivo e positivo della massa dei dati informativi disponibili oggigiorno- si sviluppa nel silenzio per concludere il mondo in una forma rituale. Continuerò sicuramente la lettura di altre opere di questo autore che, seppur in modo divulgativo, ha dischiuso alla mia anima l’enfasi erotica della Filosofia.

Giulia Casini, 19.01.2021

Descrizione

In questo agile saggio, Byung-Chul Han analizza il controllo delle passioni e delle pulsioni nella società contemporanea come uno strumento essenziale attraverso il quale il potere “addomestica” e manipola la loro forza liberatoria, capace di turbare ogni ordine e modello. Assediato da questo controllo, l’individuo non è più capace di amare e si abbandona a una sessualità sempre uguale. Stiamo diventando immuni all’eros?

Eros in agonia – Byung-Chul Han

Traduttore: Federica Buongiorno

Editore: Nottetempo