Vento dal nulla – J.G. Ballard #JGBallard #Urania

jgballard

Passando al mercatino dell’usato mi casca l’occhio ( per fortuna l’ho recuperato, dura leggere con un occhio solo ) su quest’Urania di J.G. Ballard, ma lo strozzino del mercatino mi propone di acquistarne 10 al costo di 6€, io che non so resistere alle proposte librose accetto e porto a casa.
ArrIvo a casa e agguanto subito l’opera prima del maestro sci-fi, lo finisco in 3 ore, sono solo 150 pagine, anche se scritte a due colonne per pagina come si faceva una volta, la cosa è fastidiosa ma sopravvivo. L’idea non è male, un atmosfera apocalittica ambientata tra Londra e Genova, un vento che non si capisce bene da cosa sia provocato aumenta di giorno in giorno, da 50kmh fino ad arrivare a 500kmh spazza via tutto lo spazzabile.
Noi seguiamo le vicende dei nostri eroi ma non facciamo tanto il tifo per loro, non perché siamo cattivi ma perché i nostri non si fanno tanto amare, sarà perché in 150 pagine non si riesce a caratterizzare bene i personaggi, ma non gli vogliamo mai tanto bene, anzi ad un certo punto tifavo per il vento e speravo li spazzasse via tutti insieme ai cattivoni.
La leggenda narra che Ballard abbia ripudiato questa sua opera prima, tra l’altro mi pare sia il primo della trilogia degli elementi, però ribadisco anche se non ti prende mai del tutto -mentre lo leggevo mi sono fatto anche una grossa panzanella, cosa che è indicatoria del mio umore verso l’urania, di solito quando sono preso mi scordo anche di mangiare- l’idea dell’apocalisse ventosa non è proprio male male e quando descrive l’atmosfera esterna si evince quel talento che nel futuro Ballard svilupperà meglio.

Non so che altro scrivere quindi mi congedo e vi auguro buona pasquetta, io la passerò a casa insieme a False verità di Matt Rufus da cui mi aspetto tanto tanto.

Daniele B.

DESCRIZIONE

Fra gli innumerevoli flagelli che possono colpire il nostro pianeta – dal diluvio al fuoco atomico – mancava (nessuno finora ci aveva pensato) il vento. Ma basta porsi il problema per capire che anche il vento potrebbe essere un nemico mortale per l’umanità. Su questa ipotesi semplice e terrificante l’autore, l’ultima rivelazione della science-fiction inglese, ha costruito questo naufragio del nostro mondo in una tempesta di straordinario realismo.

Dario Tonani – Cronache di Mondo9

-Ambientati in un futuro allucinato e crudele, i romanzi di Tonani sono davvero buoni. Sono lieto di vedere che c’è una nuova voce come la sua.

Bruce Sterling

cronache-di-mondo9

Raccolta di racconti usciti in un arco temporale di quasi 10 anni attraverso i quali Dario Tonani descrive un mondo alieno, inospitale e deserto tra le cui sabbie tossiche si consuma una guerra infinita tra gigantesche navi semisenzienti che si muovono su ruote , che schiavizzano gli esseri umani e che hanno stretto un patto scellerato e disgustoso con esseri biologici come gli uccelli per continuare a vivere.
Un ciclo fantascientifico tra i piu’ belli usciti negli ultimi e che ha avuto un buon successo anche in Usa e Giappone; Bruce Sterling ne è, sin dall’inizio, un grande sponsor.
Steampunk, rustpunk, quello che volete; l’empia simbiosi tra carne e metallo sono il fulcro attorno a cui ruotano le storie di persone (e non solo) in perenne ricerca di una sola cosa: sopravvivere, in qualche modo.

alessandro d.c.

DESCRIZIONE

Mondo9 è talmente ben costruito che la prestigiosa rivista nipponica Ga Yomitai (famosissima fra gli appassionati di sci-fi) ha messo il suo “Mondo9” al decimo posto fra i migliori libri di fantascienza pubblicati in Giappone nel 2014. Adesso questo libro, che raccoglie il ciclo completo di “Mondo9” , è stato pubblicato in edizione cartacea e digitale da Mondadori, ovviamente fra gli Urania: è la prima volta, fra l’altro, che la collana Millemondi dedica un intero volume a un autore italiano.

È un pianeta desertico, letale, una sconfinata distesa di sabbie velenose. Nel corso dell’evoluzione i suoi abitanti si sono applicati a una sola arte, la meccanica, rendendolo il regno delle macchine, del metallo e della ruggine. Eppure Mondo9 vive su una fiorente attività di commerci: titanici veicoli a ruote, grandi come bastimenti e governati da decine di uomini, solcano i deserti tra una città e l’altra. Perché c’è una guerra in corso: macchine contro macchine, metallo contro metallo. E mille pericoli attendono le loro prede acquattati sotto le dune: un misterioso morbo che trasforma la carne in ottone, fiori giganteschi che si nutrono di ruggine… Per la prima volta in un solo volume, il romanzo originario Mondo9 e quello nuovo, Mechardionica, inedito in edizione cartacea. Con tutti i tasselli mancanti a completare uno dei cicli più avventurosi della fantascienza internazionale.